Al via la VII edizione del Festival internazionale del Film cattolico

Torna “Mirabile Dictu”: proiezioni dal 20 al 23 giugno. La presidente Marabini: «Il film, strumento di evangelizzazione»

Torna “Mirabile Dictu”: proiezioni dal 20 al 23 giugno. Ai vincitori il “Pesce d’Argento”. La presidente Marabini: «Il film, strumento di evangelizzazione»

Compie 7 anni il Festival internazionale del Film cattolico “Mirabile Dictu”, al via oggi, lunedì 20 giugno. Tre serate di proiezioni, fino a mercoledì 22, a Palazzo Cesi, in via della Conciliazione, pensate per dare spazio a produttori e registi di film, documentari, docufiction, serie tv, cortometraggi e programmi che promuovono valori morali universali e modelli positivi. Quattro le categorie in concorso: miglior film, miglior documentario, miglior cortometraggio, miglior regista. Ai vincitori, che saranno decretati giovedì 23 giugno in una cerimonia al Palazzo della Cancelleria condotta dal giornalista Armando Torno, andrà in premio il “Pesce d’Argento”, ispirato al primo simbolo cristiano, mentre il Premio alla carriera sarà attribuito quest’anno al produttore televisivo italiano Bibi Ballandi.

«Dobbiamo evangelizzare con tutti i mezzi a nostra disposizione e il film è un buono  strumento – commenta la presidente del Festival Liana Marabini -: arriva in tutte le case ed è compreso da tutti, anche da coloro che non amano leggere». Proprio per questo
Mirabile Dictu proietta i film in competizione finale per la giuria e i distributori, facilitando poi i contatti diretti tra questi ultimi e i produttori. L’obiettivo: portare le pellicole finaliste sul grande e piccolo schermo, nella distribuzione “home video”, della “pay per view” e di internet.

«Anche quest’anno – continua Marabini – il numero di film ricevuti è davvero impressionante: più di mille. Qualche anno fa, i film con soggetto cattolico erano davvero pochi: ci piace pensare che il nostro Festival ha contribuito in qualche modo a dare speranza e coraggio a quanti si impegnano nella realizzazione di questo tipo di prodotto. Nell’industria del cinema non è facile, eppure negli ultimi anni assistiamo a una produzione sempre crescente di film a soggetto biblico in generale e cattolico in particolare».

Per il miglior cortometraggio sono in lizza come finalisti The Confession di Johnn La Raw (Corea del Sud), La bellezza nell’amore di Dio di Carlo De Biase (Italia), On the border of hell di Angeles Conde Mir (Spagna). La terna per il migliore documentario invece comprende Il Vangelo secondo Maria di Luca Trovellesi Cesana (Italia), A life is never wasted di Krzysztof Tadej (Polonia), I trust in you di Aleksas Matvejevas (Lituania). Per il riconoscimento come miglior regista sono in gara Lampedusa di Peter Schreiner (Austria),
Infernet di Giuseppe Ferlito (Italia), The Stalingrad Madonna di Nick Goryachkin (Russia). Per l’ultima categoria, miglior film, la competizione è tra Poveda di Pablo Moreno (Spagna), prodotto da Andrés Garrigò (Goya Producciones), Infernet di Giuseppe Ferlito (Italia), prodotto da Michele Calì e Federica Andreoli (AC Produccion), I trust in you di Aleksas Matvejevas (Lituania), prodotto da Vilniaus Medija.

Ad assegnare i riconoscimenti, una giuria presieduta da Maria Pia Ruspoli e composta da  monsignor Franco Perazzolo, del Pontificio Consiglio della cultura, dal distributore e produttore austriaco professor Norbert Blecha (che è anche vice presidente della giuria), da Michèle Navadic, direttore programmazione RTBF (Belgio), e dalla produttrice Oriana  Mariotti. Nel corso della serata, sarà assegnato anche il premio speciale della Capax Dei foundation al film Kateri di James Kelty (Usa), prodotto dal*network cattolico EWTN e dallo stesso Kelty, dedicato alla figura di Kateri Takakwitha, la prima santa pellerossa d’America, vissuta tra il 1656 e il 1680, canonizzata da Benedetto XVI nel 2012.

Durante la premiazione, la regista Liana Marabini, presidente del Festival, parlerà anche del film al quale sta lavorando in questi giorni: Mothers, dedicato alla tragedia delle donne i cui figli sono partiti per la Jihad.

20 giugno 2016