Al via la VI edizione del Festival internazionale del film cattolico

Dal 22 al 25 giugno la manifestazione ideata da Liana Marabini “Mirabile Dictu”. Sei le categorie in concorso, cui andrà il premio Pesce d’Argento

Dal 22 al 25 giugno la manifestazione ideata da Liana Marabini “Mirabile Dictu”. Sei le categorie in concorso, cui andrà il premio Pesce d’Argento

Provengono da Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Paraguay, Libano e Corea del Sud i 13 film finalisti di “Mirabile Dictu”, il Festival internazionale del film cattolico, alla sesta edizione, in programma dal 22 al 25 giugno. Fedele alla sua formula, ideata dalla regista Liana Marabini, “Mirabile Dictu” proietta i film in competizione finale per la giuria e i distributori, facilitando poi i contatti diretti tra questi ultimi e i produttori, con lo scopo di portare le pellicole finaliste sul grande e piccolo schermo, nella distribuzione home video e in quella più recente della pay per view e di internet. Spazio dunque a film, documentari, docufiction, serie tv, cortometraggi e programmi che promuovono valori morali universali e modelli positivi.

Sei le categorie in concorso: miglior film, miglior documentario, miglior cortometraggio, migliore attrice/attore protagonista, migliore regista, e Capax Dei Foundation Award. A ciascuna andrà in premio il Pesce d’Argento, ispirato al primo simbolo dei cristiani. «Il Festival – assicura Marabini -non deluderà i propri fan, che sono i distributori e i broadcaster del mondo intero». Come nelle edizioni precedenti, «anche quella di quest’anno darà la possibilità ai film finalisti di trovare distribuzione e diffusione, perché il Festival adempie alla funzione di promozione del cinema cattolico, categoria fino a qualche anno fa molto isolata».

Nata nel 2010 sotto l’alto patronato del Pontificio Consiglio della cultura, la rassegna, osserva ancora l’ideatrice, ha favorito negli ultimi anni lo sviluppo dell’industria del cinema cattolico «oltre ogni più rosea speranza». Sostenuto all’inizio soprattutto dal cinema indipendente, «in qualche anno il film cattolico è diventato oggetto di investimento anche dei grandi Studios e di importanti produttori».

Per il miglior cortometraggio sono in lizza Bird of Prey, di Dan Cortes (Usa); In my Brother’s Shoes, di Joe Orlandino (Usa); For you, di Charles Sawaia (Libano). Per il miglio documentario invece la terna è composta da Met le troisième secret, di Pierre Barnérias (Francia); I misteri del Santo Sepolcro, di Luca Trovellesi Cesana (Italia); Right Footed, di Nicholas Spark (Usa). Ancora, come miglior film sono approdati dalla finale del concorso Flow, di David Martínez Álvarez (Spagna); Felices los que lloran, di Marcelo Torcida (Paraguay); Full of Grace, di Andrew Hyatt (Usa).

Candidati al premio come miglior attrice/attore protagonista sono Chadi Haddad (For You di p. Charles Sawaia, Libano); Lee Yon-Ji (Giovanni e Rugalda di Kim Soo Hyeung, Corea del Sud); Juan del Santo (Flow di David Martínez Álvarez, Spagna). Come miglior regista invece sono nella terna Marcelo Torcida per Felices los que lloran (Paraguay); Javier Martinez-Brocal per The Secret of Thérèse (Francia); Marco Gandolfo per Bisagno (Italia).

La Giuria, presieduta dal produttore e distributore austriaco Norbert Blecha, è composta da monsignor Franco Perazzolo, del Pontificio Consiglio della cultura, da Maria Pia Ruspoli, attrice, da Michèle Navadic, direttore programmazione RTBF (Belgio), e dalla produttrice Oriana Mariotti.

Nel corso del Festival sarà assegnato anche il Premio speciale della Capax Dei Foundation
alla docufiction La Madonna del parto, di Alessandro Perrella (Italia): storia dello straordinario restauro per il recupero di questa opera di Piero della Francesca.

22 giugno 2015