Al via la nuova stagione di pellegrinaggi Unitalsi

Si riparte da Lourdes, nella Giornata mondiale del malato, l’11 febbraio. Il presidente Palese: «Circa 20mila i soci che accompagneremo nelle mete tradizionali»

Al via la nuova stagione di pellegrinaggi dell’Unitalsi, che quest’anno festeggia il 120° di fondazione con un nuovo logo celebrativo e tante iniziative. Si parte domani, 11 febbraio – data della prima apparizione della Vergine a Lourdes -, nella Giornata mondiale del malato. Destinazione: il santuario dei Pirenei. Quello di domani, spiega infatti il presidente nazionale Unitalsi Rocco Palese, è «il giorno n cui guardiamo al santuario di Lourdes come a una profezia, una lezione affidata alla Chiesa nel cuore della modernità. Come ci ha detto Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale del malato, non vale solo ciò che funziona e non conta solo chi produce – aggiunge -. Le persone che noi come Unitalsi accogliamo e serviamo sono al centro del popolo di Dio che cammina insieme a loro, segno di una umanità in cui ogni essere è prezioso e nessuno è da scartare. E che ha nel santuario di Lourdes il punto focale di questa visione».

Il tema spirituale scelto quest’anno dal santuario francese è “Che si costruisca qui una cappella”; guiderà i fedeli durante i pellegrinaggi e aiuterà i soci dell’associazione a riflettere e a interiorizzare questo messaggio facendolo proprio e attualizzandolo in uno stile di vita che rispecchi il carisma di ogni “unitalsiano”. I pellegrinaggi Unitalsi proseguiranno quindi in Terra Santa, a Fatima e a Santiago de Compostela. Quindi si toccheranno i santuari di Loreto, Pompei e Siracusa. Persone fragili, malati, volontari e pellegrini partiranno con 46 voli, 14 treni e 86 pullman (il calendario dettagliato delle partenze è disponibile online).

«L’Unitalsi ha intrapreso il suo cammino – sono le parole del presidente Palese – e dal punto di vista dei pellegrinaggi il 2022 ha segnato una fiduciosa ripresa che contiamo di incrementare nel 2023. Dalle stime, infatti, saranno circa 20mila i soci che accompagneremo nelle mete tradizionali: un numero ambizioso, ma che confidiamo di superare proprio perché la gente ha tanto bisogno di quella spiritualità che trova soprattutto nel pellegrinaggio, punto di partenza e di arrivo di una conoscenza, di una vicinanza con le persone più deboli che viviamo sul territorio e durante tutto l’anno».

10 febbraio 2023