Al via il primo progetto di “food delivery” solidale

Lotta allo spreco alimentare: l’iniziativa di Just Eat con la Caritas di Roma e Pony Zero. 80 pasti preparati con le eccedenze di 14 ristoranti romani a chi ne ha più bisogno. Prima consegna a tre strutture diocesane

Prenderà avvio nella Capitale questa sera, mercoledì 20 giugno, il primo progetto di food delivery solidale, denominato “Ristorante Solidale”, già attivo a Milano e Torino e presentato questa mattina nel corso della conferenza stampa presso la Sala del Carroccio, in Campidoglio. L’iniziativa, lanciata da un anno e mezzo da Just Eat, l’app per ordinare online pasti a domicilio, è patrocinata dal Comune di Roma e prevede anche la partecipazione della società Pony Zero, specializzata nella distribuzione ecologica: realtà politiche e aziendali unite insieme nella lotta allo spreco alimentare.

Alle 18 di oggi la prima consegna: tanti motorini elettrici porteranno alle comunità del  Centro pronto intervento minori “Tata Giovanni” e “Venafro” e della Casa famiglia “Villa Glori” – strutture gestite dalla Caritas diocesana – gli 80 pasti preparati con eccedenze alimentari ma anche pasti solidali cucinati appositamente per essere donati dai 14 ristoranti romani aderenti all’iniziativa, poi le consegne avranno cadenza mensile. «Progetti come quello che presentiamo oggi, in cui collaborano aziende leader nel settore della ristorazione, del mondo del volontariato e le istituzioni – ha spiegato monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma – sono importanti soprattutto a livello culturale specie in un momento in cui si usano parole razziste mentre il nostro Paese non ha bisogno di categorie e di divisioni ma di lavorare per difendere i diritti fondamentali di ogni persona».

Feroci ha ricordato le parole di Papa Francesco, citando l’enciclica Laudati si’: «Il cibo che si butta via è come se lo si rubasse alla mensa dei poveri e gli sprechi alimentari altro non sono che la conseguenza di quella cultura dello scarto nata dal pensiero individualista dei nostri giorni». “Ristorante Solidale” nasce grazie alla spinta positiva offerta dalla legge 166 del 2016, la cosideetta “legge antisprechi” promossa dall’onorevole Maria Chiara Gadda che anche questa mattina ne ha ribadito l’obiettivo: «Ridurre gli sprechi e ridistribuire il cibo è possibile. Sprecare non ha senso mentre recuperare le eccedenze è un bene per tutti che crea inclusione e induce l’abitudine a buone pratiche».

Di percorso inclusivo «per rendere la nostra comunità sempre più coesa e solidale» ha parlato anche Laura Baldassarre, assessore alla Persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale. «L’evento di oggi dimostra e certifica l’importanza di costruire raccordi funzionali con operatori dei diversi settori – ha affermato – affinché tutti utilizzino al meglio i propri strumenti e le proprie competenze per il bene comune». Soddisfazione ed entusiasmo sono stati espressi da Daniele Contini, Country manager di Just Eat in Italia.

«Roma – ha dichiarato – rappresenta per noi un traguardo significativo in termini di sensibilizzazione sui temi della solidarietà e della lotta allo spreco alimentare, anche nel mondo della ristorazione: auspico che Ristorante Solidale funga da leva per avviare un circuito virtuoso tra persone, ristoratori e istituzioni». Da parte sua Marco Actis, co-fondatore di Pony Zero, si è detto «orgoglioso di dare il nostro contributo nella distribuzione dei pasti potendo anche dimostrare che è possibile tutelare le nostre città effettuando consegne senza inquinare».

20 giugno 2018