Al via il Gruppo di psicoanalisi multifamiliare di Fondazione Di Liegro e Asl Rm 2

Prima riunione il 15 marzo, nella sede della Fondazione. L’obiettivo: aiutare i nuclei che vivono situazioni di disagio mentale, spesso aggravate da conflitti intra familiari

Si riunisce per la prima volta oggi, 15 marzo, nella sede della Fondazione Di Liegro il Gruppo di psicoanalisi multifamiliare (Gpmf) promosso dalla Fondazione in collaborazione con la Asl Roma 2. L’obiettivo è quello di «aiutare le famiglie che vivono al proprio interno situazioni di disagio mentale, spesso aggravate da pesanti conflitti intra-familiari», spiegano i promotori, anticipando che il Gruppo di riunirà due volte al mese.

Registrato, negli ultimi 2 anni, un forte aumento delle richieste ai Centri di salute mentale, anche in relazione alla pandemia di Covid-19 e alle regole restrittive, con le loro ricadute sulle relazioni interpersonali. «Le stime parlano di un aumento di oltre il 40% di insorgenza del disagio mentale, specie in età giovanile – riferiscono dalla Fondazione -. I dati epidemiologici mostrano come sia estesa l’incidenza di depressione, disturbi d’ansia, disturbi alimentari gravi (con età d’insorgenza sempre più bassa), ma anche disturbi gravi di personalità, con autolesionismo, tentati suicidi e dipendenze di varia natura, in primis da sostanze».

Nello stesso tempo, è calato il numero degli operatori, spesso per il blocco delle assunzioni: secondo recenti studi della Società italiana di epidemiologia psichiatrica, il personale presente è circa un terzo di quello previsto dal Progetto Obiettivo salute mentale. «E le famiglie si sentono sempre più sole, sempre più sofferenti. La nuova iniziativa messa in campo dalla Fondazione Di Liegro si propone di contribuire a rispondere proprio a questa solitudine ed alla necessità di fornire, in stretta integrazione con i Servizi di salute mentale, adeguati contesti di supporto e di cura», dichiarano ancora gli organizzatori.

A condurre il Gruppo al via oggi, sarà Pier Luca Zuppi. La logica, spiega la segretaria generale della Fondazione Di Liegro Luigina Di Liegro, è quella del lavoro di rete e della collaborazione tra servizi pubblici – come appunto la Asl Roma 2 – ed enti no profit. «Per me è fondamentale sottolineare il grande sforzo che il personale sanitario della Asl Roma 2, e in generale di tutti i servizi del territorio, svolgono quotidianamente per la salute mentale e fisica della nostra comunità – dichiara -. Il Gruppo si presenta come un contesto nel quale famiglie e operatori si riuniscono per vivere esperienze terapeutiche, e rappresenta un valido strumento a disposizione delle famiglie come supporto nella comunicazione tra genitori e figli, soprattutto nelle situazioni di crisi».

L’obiettivo, nelle parole della segretaria, è «aiutare i partecipanti a sentirsi meno soli nell’affrontare la propria sofferenza nel rapporto con i propri congiunti, cercando insieme nuove soluzioni ai problemi connessi alla psicopatologia. Il tutto – aggiunge – in totale assenza di giudizio e nella massima riservatezza, con il sostegno degli operatori, che si mettono in gioco assieme ai familiari, anche al di là del ruolo professionale che rivestono, in un clima di grande umanità».

Anche per Stefano Milano, direttore della Uoc Salute mentale del Distretto 8 della Asl Roma 2, «questa iniziativa rappresenta un esempio concreto e fattivo di come pubblico e privato no profit possano lavorare in rete proficuamente, riuscendo a migliorare e integrare l’offerta dei servizi socio sanitari ai pazienti e alle loro famiglie. La Fondazione Di Liegro, con il suo lavoro, da anni svolge una concreta funzione di accoglienza e inserimento nella comunità di appartenenza dei soggetti più fragili – è l’omaggio -. I bisogni delle persone con problemi di salute mentale, per loro natura, non possono trovare tutte le risposte all’interno dei servizi specialistici; è necessario che venga coinvolto il territorio con le sue risorse».

Per informazioni: Fondazionediliegro.com.

15 marzo 2024