Al via il Giro d’Italia Gerusalemme-Roma

Il Giro rimarrà in Israele per celebrare il 70mo di fondazione dello Stato d’Israele e la memoria di Gino Baetali, morto nel 2000 e dichiarato “Giusto tra le Nazioni”

Oltre 3.500 Km di percorso e 44mila metri di dislivello. 21 giorni di corsa con 176 partecipanti. Due crono individuali, sette tappe veloci, otto con arrivo in quota – tra cui Etna, Gran Sasso, Zoncolan – e passaggi in vetta da capogiro. Su tutti i 45 tornanti del Colle delle Finestre (Cima Coppi): 18 km di salita con pendenza media del 9,2% e gli ultimi 9 km sterrati. È un evento già nella storia il 101° Giro d’Italia che il 4 maggio partirà per la prima volta fuori dall’Europa, a Gerusalemme. E rimarrà in Israele per altre due tappe prima di fare rientro in Italia dalla Sicilia. Celebrerà così il 70° di fondazione dello Stato di Israele e la memoria di Gino Bartali, morto nel 2000 e dichiarato “Giusto tra le Nazioni” nel 2013 perché salvò 800 ebrei durante l’occupazione nazista nascondendo documenti falsi nel telaio della sua bici.

Mercoledì 2 maggio lo Yad Vashem gli conferirà anche la cittadinanza onoraria di Israele postuma con una procedura speciale. Ma questo Giro sarà ricordato anche per la chiusura del 27 maggio a Roma: 11,5 chilometri da ripetere 10 volte e il Colosseo a fare da cornice all’incoronazione del re della Corsa Rosa, a vent’anni dall’ultima storica accoppiata Giro–Tour dell’indimenticabile Marco Pantani. Da quel 1998 nessuno più.

 

3 maggio 2018