Al via il 17 novembre la Red Week di Acs

Contro le violazioni della libertà religiosa, si illuminano di rosso luoghi di culto e monumenti in Europa, nelle Americhe e in Oceania. Le iniziative nel “Mercoledì Rosso”

Inizia domenica 17 novembre la Red Week della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs). Un’iniziativa internazionale che dal 2015 punta a sensibilizzare opinione pubblica, mass media e istituzioni sulle violazioni della libertà religiosa e sulle persecuzioni ai danni dei cristiani. «A tal fine – spiegano dalla fondazione – in tutta Europa, nelle Americhe e in Oceania saranno illuminati di rosso luoghi di culto ed edifici civili, organizzati convegni e momenti di preghiera. Il colore rosso richiama quello del sangue versato da tanti nostri fratelli, oppressi e troppo spesso colpevolmente ignorati».

Come tradizione, le iniziative più rilevanti e i momenti di preghiera più intensi si concentrano nel “Red Wednesday”, il “Mercoledì Rosso, momento centrale di tutta la Settimana. Diversi gli eventi in programma in Italia – su iniziativa di Acs Italia -, che coinvolgeranno sia  Chiese che amministrazioni comunali, a Roma ma anche ad Ancona, Brindisi, Busca, Ceglie Messapica, Celano, Civitanova del Sannio, Comacchio, Conegliano, Crema, Forlì, Genova, Giussano, Legnano, Lomagna Milano, Muggiò, Novara, Ottaviano, Palermo, Perito, Perugia, Pianoro, Pizzighettone, Prato, Prignano Cilento, Ragusa, Rimini, Sesto Fiorentino, Siculiana, Siena, Sommacampagna, Soncino, Torino e Torno. Ha aderito alla Red Week di Acs Italia anche la chiesa dei Santi Behnam e Sara, patroni di Qaraqosh/Baghdeda, in Iraq.

L’ambasciata della Repubblica Ceca presso la Santa Sede ha comunicato l’adesione all’iniziativa, «manifestando la propria sensibilità nei confronti delle violazioni della libertà religiosa e delle persecuzioni ai danni dei cristiani.», rendono noto dalla fondazione, aggiungendo che «fuori dei confini italiani Aiuto alla Chiesa che soffre, attraverso i rispettivi Segretariati nazionali, realizzerà eventi in Australia, Austria, Belgio, Canada, Cile, Colombia, Filippine, Francia, Germania, Irlanda, Malta, Messico, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Spagna e Svizzera».

15 novembre 2024