Al via gli eventi per il centenario di Chiara Lubich

Ad aprire il calendario, la mostra internazionale e il concorso “Una città non basta. Chiara Lubich cittadina del mondo”, per gli studenti delle scuole di I e II grado

Il Premio Unesco per l’Educazione alla pace (Parigi 1996), il Premio Diritti umani del Consiglio d’Europa (Strasburgo 1998), diciassette cittadinanze onorarie –  tra le quali Roma, Firenze, Torino, Milano, Palermo, Buenos Aires – e sedici lauree ad honorem da parte di università di quattro continenti. Sono alcuni dei riconoscimenti utili a delineare la personalità carismatica di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari morta nel 2008, di cui nel 2020 ricorre il centenario della nascita. «Il 2020 sarà l’anno di Chiara», affermano con orgoglio dal Movimento. «Desideriamo che questo centenario favorisca un incontro vivo con la persona di Chiara e il suo messaggio, oggi particolarmente attuale e fecondo – spiega la sua “erede” alla guida del Movimento Maria Voce -; un incontro che può avvenire nelle migliaia di persone che si spendono per un mondo più unito e in pace; nei movimenti economici, politici e culturali nati dalla sua spiritualità, come l’Economia di comunione o il Movimento politico per l’unità; nelle centinaia di progetti sociali, ambientali e umanitari che contribuiscono a un mondo più unito e giusto».

Le celebrazioni prenderanno il via da Trento – dove Chiara era nata, con il nome di Silvia il 22 gennaio 10920 – il 7 dicembre, con la mostra internazionale “Chiara Lubich città mondo”, alle Gallerie, promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino e dal Centro Chiara Lubich, con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento e sotto gli auspici del Segretario generale del Consiglio d’Europa. Un percorso espositivo, spiega Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, che «intende ripercorrere le tappe significative della vita di Lubich attraverso documenti, scritti autografi, testimonianze fotografiche, video e istallazioni multimediali. La mostra – prosegue – racconterà l’avventura spirituale, culturale e sociale di questa figura che, dal contesto trentino negli anni della seconda guerra mondiale alle sfide del mondo globalizzato, è stata promotrice instancabile di una cultura della fraternità tra i popoli». L’esposizione sarà visitabile durante tutto il 2020 e prevede anche una sezione distaccata a Tonadico, nella Valle del Primiero. Sono previsti anche, nei continenti extraeuropei, allestimenti ad essa collegati che riprodurranno l’esposizione in corso a Trento.

Dedicato invece agli studenti delle scuole di primo e secondo grado il concorso “Una città non basta. Chiara Lubich cittadina del mondo”, promosso da Fondazione Museo storico del Trentino e Centro Chiara Lubich/New Humanity in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, università e ricerca. Un’occasione per i ragazzi per approfondire il pensiero della fondatrice del Movimento dei Focolari, alla luce degli eventi nazionali e internazionali che hanno caratterizzato la storia del Novecento.

Il centenario sarà presentato ufficialmente lunedì 18 novembre con una conferenza stampa in programma per le 12 alla Sala Stampa Estera. Prevista la presenza della presidente del Movimento Maria Voce, accanto allo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, a Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo storico del Trentino, e a Maurizio Gentilini, autore della biografia di imminente uscita per l’editrice Città Nuova “Chiara Lubich, la via dell’unità tra storia e profezia”. A moderare, la giornalista Paola Severini Melograni.

14 novembre 2019