Al Tuscolano il Centro oculistico sociale permanente di Sant’Egidio

Promosso con OneSight Essilor Luxottica, sarà attivo 2 pomeriggi a settimana, con i medici di Fondazione Bietti. L’arcivescovo Paglia: «Promuove la cura della vista fisica e di quella del cuore»

C’è già fermento nel nuovo Centro oculistico sociale permanente della Casa dell’amicizia di Roma Tuscolano, della Comunità di Sant’Egidio. Nella sala d’attesa si inganna il tempo con qualche battuta e con i pasticcini alla panna. «Tanto ci devono controllare gli occhi, mica il colesterolo», scherza un signore che sta scegliendo con cura la sua preda al cioccolato. I primi pazienti sono già entrati. Una signora, guidata da una dottoressa, sta provando a leggere le lettere dell’alfabeto sulla tipica tabella degli studi oftalmici. E ha molta voglia di raccontare la sua storia. A partire dalle tante volte in cui non è riuscita a ottenere delle cure adeguate. Come lei, ce ne sono tanti. Proprio a loro è dedicato il centro oculistico che è stato inaugurato ieri mattina, 16 gennaio, con la benedizione dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita.

È un progetto promosso grazie alla collaborazione con la Fondazione OneSight EssilorLuxottica. Patrocinato dal dicastero per l’Evangelizzazione – Giubileo 2025, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma (assessorato alle Politiche sociali e alla salute), il centro sarà attivo due pomeriggi alla settimana e garantirà visite oculistiche gratuite effettuate da medici oculisti dell’Irccs  Fondazione Bietti. L’obiettivo è superare il numero di 1.500 controlli. Saranno inoltre donati circa 1.300 occhiali da vista.

«La marcia in più di questa realtà è che promuove non soltanto la cura della vista fisica, ma anche quella del cuore», ha sottolineato Paglia. Gli ha fatto eco Stefano Carmenati, amministratore delegato di Sant’Egidio, che ha definito il centro come «un nuovo di tassello di speranza nell’anno giubilare» e ha spiegato l’importanza delle Case dell’amicizia della Comunità. «Sono un complesso di iniziative – ha detto – organizzate per venire incontro alle diverse necessità delle persone in difficoltà, che si sono ritrovate più sole che mai nel mezzo dell’emergenza sanitaria e sociale». Assistenza alimentare, doposcuola, assistenza agli anziani, alcune tra le attività portate avanti dai volontari, con il minimo comun denominatore dell’ascolto attivo. Mentre Andrea Rendina, segretario generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, ha descritto il progetto come «un dono che nasce con il Giubileo per andare oltre il periodo stesso». Infatti, durante l’Anno Santo, ha aggiunto, «la Fondazione organizzerà altre tre cliniche oculistiche temporanee a Roma». Le date previste sono: 7 aprile, 9-20 giugno e 16 novembre.

Per le istituzioni, presenti Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e politiche abitative del Comune di Roma, Massimiliano Masselli, assessore all’Inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio, e Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma. Da tutti è arrivata la disponibilità a continuare a collaborare per contrastare le povertà.

Nel Centro oculistico verranno accolti principalmente pellegrini e persone fragili segnalate da associazioni locali. Ed è prevista, in aggiunta, l’eventuale presa in carico di secondo livello sempre da parte del personale della Fondazione Bietti, presso l’Ospedale Britannico, per l’approfondimento diagnostico e la cura delle patologie riscontrate. Per questo motivo OneSight e Sant’Egidio hanno anche avviato un programma di medio termine che prevede la realizzazione di una rete permanente di centri dedicati ai “poveri oculistici” e il sostegno ai policlinici sociali già esistenti, integrando l’offerta sanitaria con l’oftalmologia. Un progetto iniziato al San Gallicano nel 2023, proseguito alla fine del 2024 presso la Lavanderia del Papa a Napoli e che vede oggi la realizzazione del centro di piazza dei Consoli a Roma.

17 gennaio 2025