Al patriarca emerito Sabbah il Premio Arafat

La consegna avvenuta il 10 novembre a Ramallah. La motivazione: il ruolo ricoperto nel servire «la causa della Palestina e di Gerusalemme». Premiato anche il Gran Muftì di Gerusalemme

Il ruolo eccezionale ricoperto nel servire «la causa della Palestina e di Gerusalemme». È anzitutto questa la motivazione con cui è stato assegnato al patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini Michel Sabbah il Premio Arafat, consegnato venerdì 10 novembre nel Palazzo della Cultura di Ramallah. A conferire il riconoscimento, il primo ministro Rami Hamdallah, che ha premiato anche Muhammad Ahmad Hussein, Gran Mufti di Gerusalemme.

Nel discorso pronunciato in occasione della premiazione, organizzata dalla Fondazione Arafat a tredici anni dalla scomparsa del leader palestinese, il patriarca emerito Sabbah, riferisce l’Agenzia Fides, ha invitato i leader palestinesi a chiedere a Dio la saggezza di preparare la pace e di renderla possibile. «Continuiamo a soffrire per un uragano globale che minaccia noi e l’intera regione», ha detto, invitando tutti a porre la propria fiducia nell’Onnipotente. «Dio Onnipotente parla di pace», le parole di Sabbah; «i padroni di questo mondo parlano di guerra». Il premio ricevuto, ha aggiunto il patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini, «ci ricorda che il presidente Arafat ha inaugurato il sogno di uno Stato palestinese. Vediamo quel sogno da lontano. Ma crediamo che quel sogno si realizzerà davvero».

13 novembre 2017