Al Gemelli un nuovo Centro per le malattie dell’apparato respiratorio

L’inaugurazione il 18 ottobre. A caratterizzare la nuova struttura, la teleassistenza, la diagnosi precoce e lo screening delle malattie respiratorie

Inaugurato ieri, 18 ottobre, alla presenza del direttore generale della Fondazione Gemelli Marco Elefanti, il nuovo Centro per le malattie dell’apparato respiratorio (Cemar) del Policlinico: una struttura dotata di tecnologie innovative per la teleassistenza, il cui acquisto è stato sostenuto da Acea, insieme ad altri donatori. Il direttore della Uoc di Pneumologia della Fondazione Luca Richeldi – che è anche ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio dell’Università Cattolica – ha parlato di «passo necessario», perché «la nostra pneumologia nel corso degli anni si è attrezzata per coprire tutte le aree della medicina respiratoria: dalla terapia subintensiva (che tanto ha fatto durante la pandemia sotto la guida del professor Giuseppe Corbo), alla pneumologia interventistica guidata dal professor Rocco Trisolini, fondamentale nella diagnostica e nella terapia soprattutto di malattie polmonari neoplastiche e degenerative; dalle malattie respiratorie del sonno, coordinate dal professor Flaminio Mormile, all’asma grave, sotto la guida del professor Matteo Bonini, alle fibrosi polmonari, coordinate dal dottor Francesco Varone. Abbiamo insomma acquisito la “massa critica” per passare da una semplice struttura ambulatoriale a un centro super attrezzato», ha concluso.

Dopo la benedizione impartita dal vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale della Cattolica, taglio del nastro per il nuovo Centro, il cui “cuore” è dedicato al Servizio di teleassistenza respiratoria (Star): «Un ulteriore supporto per i nostri pazienti che spesso risiedono fuori regione – ancora le parole di Richeldi -. Con la teleassistenza possiamo spesso evitare lo stress e le spese che caratterizzano il pendolarismo sanitario, continuando allo stesso tempo a seguirli in maniera sicura, forti anche dell’esperienza maturata con il Covid». Si aggiungono, come punti di forza della nuova struttura, la diagnosi precoce e lo screening delle malattie respiratorie. «Tutto questo – è la conclusione del direttore di Pneumologia – ci consentirà di prendere in carico un numero maggiore di pazienti. Con le risorse attuali, riusciremo così a seguire in teleassistenza un pool di almeno 500 pazienti».

Accanto al direttore generale Elefanti, all’inaugurazione erano presenti Rocco Bellantone, direttore del Governo clinico di Fondazione Policlinico Gemelli e preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Antonio Gasbarrini, ordinario di Medicina interna alla Cattolica e direttore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche di Fondazione Policlinico Gemelli.

19 ottobre 2022