Al direttore del Centro odontoiatrico Caritas, il “Waterfalls Global Award”

Il premio internazionale bandito dagli Emirati Arabi Uniti assegnato a Roberto Santopadre, unico italiano e unico odontoiatra tra i 400 candidati. «Richiesta cresciuta in modo esponenziale»

Romano, 58 anni, Roberto Santopadre, direttore sanitario del Centro odontoiatrico della Caritas di Roma, è stato insignito del “Waterfalls Global Award”, premio internazionale bandito dagli Emirati Arabi Uniti, con il sostegno del presidente Mohamed bin Zayed al Nahayan, per «riconoscere coloro che hanno svolto con distinzione la professione sanitaria quando sono stati chiamati nei momenti di avversità». Gli Emirati Arabi Uniti sostengono la Waterfall Initiative, uno dei maggiori programmi umanitari a livello mondiale per la formazione professionale continua, che durante la pandemia ha raggiunto in via telematica 1,3 milioni di operatori nel mondo. La cerimonia di premiazione si è svolta il 6 luglio nel Palazzo di Al-Bahr.

Su circa 400 candidature Santopadre è stato tra i 15 vincitori del premio, unico italiano e unico odontoiatra. «Un riconoscimento che non mi aspettavo e del quale sono molto onorato – dice -. La pandemia è stata una grande avversità. Il Centro è rimasto chiuso solamente per tre mesi nel 2020 durante il lockdown. Dopodiché abbiamo lavorato ininterrottamente e siamo riusciti a garantire il servizio nonostante le tante avversità. La richiesta è cresciuta in modo esponenziale, specie da parte di utenti italiani, tanto che ora accogliamo solo su segnalazione dei centri Caritas parrocchiali». Prima di diventarne direttore sanitario, Santopadre ha frequentato per anni il Centro odontoiatrico in qualità di volontario. Era ancora uno studente universitario quando il dentista dal quale faceva tirocinio lo invitò a seguirlo negli ambulatori aperti da don Luigi di Liegro in via Marsala. «Nella mia vita ho sempre messo la gratuità prima di tutto», dice.

La testimonianza di bene negli anni ha creato una fitta rete di solidarietà che ancora oggi si espande a macchia d’olio. «Il nostro fiore all’occhiello da sempre sono le protesi gratuite, grazie all’intervento di una dozzina di laboratori privati che realizzano gratuitamente i manufatti protesici – spiega il direttore sanitario -. Odontotecnici che a loro spese fanno dentiere dal costo molto elevato. Ci sono poi laboratori radiologici che gratuitamente eseguono orto panoramiche». Con l’arrivo dei primi profughi ucraini si è sommata altra solidarietà grazie alla disponibilità di venti dentisti privati che si sono messi a disposizione attraverso l’Associazione italiana odontoiatri. «È la prima volta che accade – rimarca Santopadre -. Noi siamo saturi, abbiamo difficoltà ad accogliere altri pazienti. Abbiamo chiesto aiuto ai dentisti privati e la risposta è stata immediata. In base alle segnalazioni di chi ha in carico i profughi accolgono le urgenze odontoiatriche, ma di fatto nessuno si è limitato al problema acuto».

Da circa un anno poi il Centro offre gratuitamente e per la prima volta trattamenti ortodontici pediatrici a 25 bambini segnalati dalle case famiglia «grazie a una convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – conclude Santopadre -. Il centro, infatti, ospita la parte clinica di un master in ortodonzia diretto dalla professoressa Cristina Grippaudo».

25 luglio 2022