Al Bambino Gesù si apre la Porta della Speranza

Il simbolo del Giubileo creato dai piccoli pazienti del Gianicolo, riproduce la Porta aperta da Francesco a San Pietro. La sede di Palidoro luogo giubilare

Il simbolo del Giubileo creato dai piccoli pazienti del Gianicolo, riproduce la Porta aperta da Francesco a San Pietro. La sede di Palidoro dal 17 dicembre luogo giubilare

Riproduce la Porta Santa della basilica di San Pietro aperta da Francesco il giorno dell’Immacolata la Porta della Speranza realizzata dai piccoli pazienti del Bambino Gesù. Un’opera collettiva creata sotto la guida dei maestri della Scuola in Ospedale, gestita dall’Istituto comprensivo Virgilio, e delle assistenti degli spazi ludici, aperta simbolicamente all’indomani dell’apertura ufficiale del Giubileo. L’obiettivo, spiegano dall’ospedale, è «regalare ai piccoli degenti e alle loro famiglie la sensazione di essere parte di una comunità di amore e misericordia, meta verso cui conduce il cammino del Giubileo Straordinario. Nel rispetto di tutte le religioni e di tutte le diversità».

Per realizzare questa Porta dei bambini, nei giorni scorsi gli spazi ludici dell’ospedale si sono trasformati in laboratori creativi che hanno accolto i piccoli ricoverati in oncoematologia e negli altri reparti della sede del Gianicolo. I piccoli hanno sbalzato il rame, lavorando insieme per realizzare nel metallo più antico scene religiose scelte da loro, riprese dall’Antico e dal Nuovo Testamento. Prendendo parte a un itinerario spirituale che dura da millenni.

Per il cappellano dell’ospedale pediatrico don Luigi Zucaro, «c’è un legame profondo tra la conversione e ciò che noi soffriamo nelle situazioni particolari. La sofferenza non è solo dolore fisico, ma soprattutto sofferenza interiore per la mancanza di senso». Per questo, «quanto più lo spirito di Dio pervade la nostra vita – continua don Luigi – tanto meno soffriamo. Perché ci sentiamo meno soli. Lo Spirito Santo è forza e luce, stare uniti a Dio ha una ricaduta positiva molto grande sulle nostre sofferenze. Se questo è vero per tutti, lo è ancor di più in questo luogo. Il valore di questa porta, anche se simbolica, è importante perché invita a stare uniti al Signore, soprattutto nella sofferenza».

La Porta della Speranza è un progetto che durerà per tutto l’anno giubilare, con l’illustrazione di un itinerario storico-artistico sui pellegrinaggi del passato, a cadenza bimestrale, focalizzato in particolare sulle tappe delle zone limitrofe al Bambino Gesù: Trastevere, via della Lungaretta, via della Lungara, il carcere Regina Coeli e il Gianicolo. La conclusione nella basilica di San Pietro.

La sede di Palidoro del Bambino Gesù invece diventerà essa stessa un luogo giubilare, per la diocesi di Porto – Santa Rufina. Giovedì 17 dicembre infatti si svolgerà la cerimonia di apertura della Porta della Misericordia della cappella dell’ospedale, nel padiglione Paolo VI, designata dal vescovo Gino Reale come una delle quattro Porte Sante della diocesi.

10 dicembre 2015