Aiuti dagli Emirati Arabi per i rifugiati cristiani iracheni

Saranno sostenute 11 famiglie originarie di Mosul che hanno trovato ospitalità a Naur, area urbana della municipalità di Amman, in Giordania

Saranno sostenute 11 famiglie originarie di Mosul che hanno trovato ospitalità a Naur, area urbana della municipalità di Amman, in Giordania 

Sono undici le famiglie di rifugiati cristiani iracheni, originari di Mosul, che hanno trovato ospitalità a Naur, area urbana della municipalità di Amman, in Giordania. Riceveranno aiuti materiali provenienti dagli Emirati Arabi Uniti. Ieri, giovedì 19 maggio, padre Rifat Bader, sacerdote giordano promotore del Catholic Centre for Studies and Media e del sito online abouna.org, ha ricevuto nella chiesa del Sacro Cuore, Bilal Bdur, ambasciatore degli Emirati Arabi in Giordania, insieme ai rappresentanti di Caritas Jordan e a una parte della famiglie di profughi cristiani iracheni che risiedono in quell’area.

Già lo scorso anno gli Emirati Arabi Uniti avevano offerto un significativo aiuto finanziario per il sostegno dello stesso gruppo di famiglie irachene. Padre Rifat, nel suo discorso di benvenuto, ha ricordato che le famiglie di rifugiati cristiani hanno potuto trasferirsi in case in affitto proprio grazie al sostegno finanziario mensile fornito loro dalla Mezzaluna Rossa degli Emirati, e ha anche espresso apprezzamento per la legge contro la diffamazione delle religioni e dei discorsi che diffondono odio sfruttando argomenti religiosi, promulgata di recente in quel Paese. Nel distretto urbano di Naur, situato ad ovest di Amman, vivono più di di 50.000 abitanti, molti dei quali cristiani palestinesi fuggiti dal loro Paese nel 1948 e nel 1967.

 

20 maggio 2016