“Aggiungi un pasto a tavola”, per i più poveri

Sabato 20 e domenica 21 settembre torna l’appuntamento promosso dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. A Roma l’associazione scende in campo a piazza di Spagna. Simbolo della campagna: la confezione da mezzo chilo di pasta Divella

Torna nelle piazze d’Italia l’appuntamento con “Aggiungi un pasto a tavola”, evento promosso ormai da sei anni dalla comunità Papa Giovanni XXIII. Sabato 20 e domenica 21 settembre oltre 800 postazioni e più di 2mila persone sono attese in tutta Italia, accolte da 1.400 volontari. Dieci i Paesi esteri che parteciperanno all’iniziativa nelle stesse date e con le stesse modalità: Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Germania, Gran Bretagna, Russia, Cile e Bolivia. L’appuntamento romano è a piazza di Spagna. «Fino a qualche anno fa parlare di fame significava parlare di problemi lontani. Oggi più che mai la povertà bussa alla nostra porta, è nostra vicina di casa – ha dichiarato Giovanni Ramonda, responsabile generale della comunità Papa Giovanni XXIII –. Le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà; i giovani, i bambini, vedono il loro futuro a rischio».

I dati parlano chiaro. Nel 2013 in Italia 1 milione 206mila persone in più rispetto all’anno precedente hanno avuto difficoltà a condurre una vita dignitosa, ad acquistare beni e servizi considerati essenziali. Secondo i dati diffusi nelle scorse settimane dall’Istat, il 7,9% della popolazione italiana vive oggi in povertà assoluta, contro il 6,8% della rilevazione precedente. La stessa comunità ha visto negli ultimi 6 anni un significativo aumento delle Capanne di Betlemme, le case di accoglienza per pNersone senza fissa dimora, che sono passate da una, la storica Capanna di Rimini dove anche don Oreste volle vivere,a 7, diffuse in tutta la penisola: Farigliano (Cn), Milano, Spino d’Adda (Cr), Bologna, Forlì e Rimini e quella appena aperta la settimana scorsa a Chieti. A queste, si aggiunge un’intensa attività di mensa di strada, portata avanti a Roma e Milano, dove 2 volte a settimana i volontari della Comunità distribuiscono pasti anche a 400 persone.

«In un momento come questo – continua Ramonda – la Comunità torna in piazza, per chiedere un sostegno, un aiuto per tutte le persone che non hanno nulla ma che possono trovare in noi uno sguardo amico, un abbraccio fraterno. Insieme possiamo davvero cambiare la storia come ci ha insegnato don Oreste. Ringrazio già quanti sceglieranno di accogliere questo nostro appello».

Nelle postazioni allestite per l’iniziativa sarà possibile fare un’offerta sia economica, di sostegno alla campagna generale “Un Pasto al Giorno”, di cui l’evento fa parte, sia materiale di pasta: anche quest’anno infatti simbolo dell’evento è la confezione da mezzo kg di pasta Divella, prodotta dallo storico stabilimento barese e interamente donata ad “Aggiungi un pasto a tavola”. «Come azienda siamo da sempre sensibili ai bisogni del territorio, specialmente noi confronti di chi non dispone di generi alimentari – spiega Francesco Divella, procuratore di F. Divella S.p.A. –. Siamo contenti di farlo ancora una volta con la Comunità fondata da don Benzi, perché è sinonimo di iniziative che raggiungono gli obiettivi prefissati, come testimonia l’impatto che questo evento sta avendo anche oltre i confini nazionali».

Nel corso degli anni, al termine dell’evento, la pasta rimasta è arrivata sulle tavole non solo delle realtà della Comunità, come Capanne di Betlemme o case di pronta accoglienza, ma anche di mense parrocchiali, mense Caritas, oppure è stata distribuita nei pacchi alimentari per famiglie in difficoltà. Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa è possibile collegarsi al sito Un pasto al giorno o seguire tutte le iniziative sulla pagine facebook, google plus e canale youtube, punti di riferimento per ricevere notizie tempestive e scambiarsi commenti, osservazioni, invitare i propri amici a partecipare e ascoltare tutte le voci delle migliaia di persone nel mondo a cui è destinato l’evento.

17 settembre 2014