Afghanistan: nuovo attentato suicida a Kabul

A soli 5 giorni dall’ultimo attentato, nel centro educativo Kaj, il 30 settembre, un altro attacco suicida ha sconvolto questa mattina, 5 ottobre, Kabul: alle 13.45 ora locale, un’esplosione ha colpito la moschea Al-Fatah, nel complesso degli edifici del ministero dell’Interno nella Capitale afghana. Ne dà notizia Emergency, informano che è di 20 feriti – di cui 2 morti all’arrivo – il bilancio ancora provvisorio delle ammissioni al Centro chirurgico per vittime di guerra dell’organizzazione a Kabul. «Attorno alle 2 del pomeriggio abbiamo iniziato a ricevere nel nostro ospedale alcuni pazienti, ma non avevamo ricevuto nessuna notizia di un attentato», racconta Dejan Panic, coordinatore di Emergency in Afghanistan. «Nel corso di pochi minuti – aggiunge -, il numero di feriti è aumentato e i pazienti hanno raccontato di un attacco suicida causato dall’esplosione di un Bbied (Body borne improvised explosive device). Abbiamo ricevuto finora 20 feriti, tutti uomini adulti, di cui 16 pazienti ammessi, 2 morti all’arrivo e 2 feriti curati in Pronto soccorso. Il numero purtroppo potrebbe aumentare ancora nelle prossime ore e potremmo ricevere pazienti da altre strutture vicine». E su Facebook dall’organizzazione commentano: «È la seconda “mass casualty” che gestiamo in 5 giorni». Ma dall’inizio dell’anno sono già 23.

Dopo la presa di potere dei talebani, nell’agosto 2021, infatti sono continuati gli attentati nella Capitale. Unama (United Nations assistance mission in Afghanistan) conta, nel periodo compreso tra metà agosto 2021 e metà giugno 2022, 2.106 le vittime civili (700 morti, 1.406 feriti) di attacchi riconducili a gruppi armati. Emergency durante quest’anno ha gestito nel suo Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul 23 mass casualty per un totale di oltre 300 pazienti. A distanza di un anno dall’abbandono delle forze internazionali e dall’instaurazione del governo talebano in Afghanistan ha registrato più di 16mila ammissioni negli ospedali di Kabul, Lashkar-gah, Anabah; 3mila solo a Kabul, dove ancora per più del 90% dei casi si è trattato di vittime di guerra.

5 ottobre 2022