Afghanistan: «Inaccettabili attacchi a bambini e scuole»

La reazione di Save the Children dopo l’ultimo attacco a un istituto superiore, a Kabul. Il bilancio: 6 morti e diversi feriti tra i ragazzi. «Tutti i bambini hanno il diritto di accedere a un’istruzione sicura»

«Siamo indignati e condanniamo fermamente l’attacco a una scuola superiore che si è verificato oggi a Kabul». A parlare è Chris Nyamandi, direttore di Save the Children in Afghanistan, dopo l’attacco che questa mattina, 19 aprile, ha colpito una scuola superiore della Capitale, uccidendo 6 persone e ferendo diversi ragazzi. «Siamo profondamente addolorati dall’aver appreso che dei ragazzi sono stati feriti e potrebbero perdere la vita, nelle esplosioni», prosegue.

Nelle parole di Nyamandi, «tutti i bambini hanno il diritto di accedere a un’istruzione sicura. Nessuna scuola dovrebbe essere deliberatamente presa di mira e nessun minore dovrebbe temere per la sua incolumità mentre è a scuole o mentre vi si reca. I bambini in Afghanistan hanno sopportato anni di violenza – rileva -. Le esplosioni di oggi seguono gli attacchi del fine settimana in cui cinque di loro hanno perso la vita».

Il direttore di Save the Children Afghanistan osserva, ancora, che «l’uccisione o la mutilazione di minori, così come gli attacchi alle scuole, sono semplicemente inaccettabili, sempre, e sono proibiti dal diritto internazionale. Per questo – conclude – Save the Children chiede che sia garantito l’accesso sicuro all’istruzione per i bambini in Afghanistan e che gli autori di tali gravi violazioni siano chiamati a rispondere delle loro azioni».

19 aprile 2022