Adozione, in Senato la discussione sulla riforma

Tra i punti critici, per il Forum famiglie nazionale, la possibilità di un canale privilegiato non solo per le coppie affidatarie ma anche per i single

Tra i punti critici, per il Forum famiglie nazionale, la possibilità di un canale privilegiato non solo per le coppie affidatarie ma anche per i single

Alla vigilia della discussione, in Senato, del disegno di legge di riforma delle norme su affido e adozione, domani, martedì 10 marzo, il Forum nazionale delle associazioni familiari esprme i suoi dubbi riguardo alla possibilità, in caso di affidamento prolungato del minore a una famiglia, di poterla trasformare in adozione con un canale privilegato. Nei primi testi, si legge in un comunicato stampa diffuso questa mattina, «questa possibilità era riservata solo alle coppie sposate, in piena continuità con le regole dell’adozione, che è appunto riservata a coppie legalmente sposate». Ora, «a sorpresa», il testo arrivato in aula «apre questa opzione anche ai single. La ratio della limitazione alle coppie sposate appare di una evidenza cristallina: offrire ai bambini una famiglia che abbia il massimo della stabilità e dell’impegno pubblico, attraverso il matrimonio». Una coppia sposata, proseguono i responsabili del Forum, «testimonia infatti una esplicita responsabilità sociale, formalizzata nel patto matrimoniale, sottoposto ai vincoli della legge, e garantisce al bambino un padre e una madre, cioè una coppia genitoriale completa, il che costituisce ovviamente maggiore garanzia di benessere. Quindi la legge vuole assicurare anche a queste situazioni il massimo di tutela possibile».

Nella nota diffusa dal Forum si riconosce che «molti affidi da parte di persone sole riescono ottimamente e, in “casi speciali”, si può già oggi approvare un’adozione da parte di un single», come premesso dalla legge 149. Ma si tratta, appunto, di «casi speciali», mentre «la generalità della risposta dello Stato deve necessariamente tendere a dare il massimo a un bambino in difficoltà. E per lo Stato il massimo è una coppia genitoriale completa, regolarmente sposata, che proprio davanti allo Stato si è impegnata alla stabilità e ai compiti di cura previsti dal codice civile». Se è vero dunque che da anni si discute su come migliorare la legge 149 su affido e adozione, con l’obiettivo di garantire m aggiori tutele ai minori in difficoltà, davvero, si chiedono al Forum famiglie, «questa legislatura vuole introdurre una norma che, anziché garantire in tutti i modi possibili il “superiore interesse del minore”, vuole promuovere lo slogan “adozioni più facili”?».

9 marzo 2015