Ad aprile 159mila occupati in più

I dati Istat parlano di 40mila disoccupati in meno e il tasso scende al 12,4%, che diventa 40,9% tra i giovani. L’occupazione torna ai livelli di fine 2012

I dati Istat parlano di 40mila disoccupati in meno e il tasso scende al 12,4%, che diventa 40,9% tra i giovani. L’occupazione torna ai livelli di fine 2012

Ad aprile i disoccupati diminuiscono su base mensile dell’1,2% (-40 mila). Dopo l’incremento degli ultimi due mesi, ad aprile il tasso di disoccupazione cala di 0,2 punti percentuali, arrivando al 12,4%. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti. Lo rileva l’Istat. Dopo il calo degli ultimi due mesi, gli occupati aumentano dello 0,7% (+159 mila) rispetto al mese precedente, tornando ai livelli registrati a fine 2012. Il tasso di occupazione, pari al 56,1%, cresce nell’ultimo mese di 0,4 punti percentuali. Rispetto ad aprile 2014, l’occupazione è in aumento dell’1,2% (+261 mila) e il tasso di occupazione di 0,7 punti. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 40,9%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perche” impegnati negli studi.

Nel primo trimestre 133 mila occupati in più su base annua ( 0,6%): l’aumento riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le ripartizioni territoriali, soprattutto il Nord (+0,6%, 71 mila) e il Mezzogiorno (+0,8%, 47 mila). Al calo degli occupati nelle classi di età 15-34 anni e 35-49 anni (-1,7% e -1,4%, rispettivamente), continua a contrapporsi la crescita degli ultra 50enni (+5,3%).  L’incremento dell’occupazione interessa sia gli italiani (+50 mila) sia gli stranieri (+83 mila). In confronto al primo trimestre 2014, tuttavia, il tasso di occupazione 15-64 anni degli stranieri diminuisce di 0,4 punti percentuali a fronte di una crescita di 0,5 punti tra gli italiani.

3 giugno 2015