Si inaugura domani, 28 luglio, ad Amatrice, l’anteprima del Museo diocesano – sede di Amatrice, con l’esposizione multimediale di alcune delle opere recuperate dalle chiese di Accumoli e Amatrice colpite dal sisma, in un padiglione appositamente allestito. Le nuove tecnologie verranno utilizzate per ricostruire tridimensionalmente alcune opere recuperate in seguito al sisma del 2016 e non ancora pronte a essere esposte in sicurezza. Si tratta, informano dalla diocesi di Rieti, di opere «fortemente identitarie, come la celebre tavola dipinta della Madonna di Cossito, che aprirà lo spazio espositivo. Non mancheranno alcune opere plastiche realizzate con le materie prime della zona, come il legno e la terracotta, ben rappresentate da un paio di “Madonne” provenienti dalle chiese parrocchiali di Grisciano (Accumoli) e di Scai (Amatrice)». La scansione tridimensionale di una selezione di sculture e oggetti sacri ha permesso di ricostruire modelli digitali il più possibile simili ai loro corrispettivi reali.

La fruizione delle opere richiama i tradizionali sistemi espositivi, intrecciati all’interazione tramite dispositivi mobili. Scaricando, infatti, l’applicazione “MuDA AR” da Apple Store o Play Store e inquadrando con la fotocamera degli smartphone e dei tablet le immagini poste sui piedistalli o stampate sul materiale informativo dell’esposizione, i visitatori vedranno comparire le opere riprodotte digitalmente e percepibili come presenti nell’ambiente reale. Il tentativo è quello di aiutarsi con la tecnologia per ritrovare lo “spirito” dei luoghi distrutti ed «evitare che si compia una ricostruzione senz’anima».

L’esposizione si avvantaggia del protocollo d’intesa tra la diocesi di Rieti e il ministero per i Beni e le attività culturali (Mibact), che «concordano sull’obiettivo di ricomporre le trame di un discorso bruscamente interrotto dalle scosse telluriche», dichiarano ancora dalla diocesi. L’inaugurazione avverrà a conclusione del Forum che le Comunità Laudato si’ svolgeranno presso l’Area Food di Amatrice, dopo la presentazione in anteprima dei risultati della progettazione del complesso “Casa del Futuro – Centro Studi Laudato si’” da parte dell’architetto Stefano Boeri.

27 luglio 2018