Ad Aleppo rimasti 35mila cristiani

Lo ha riferito il patriarca ortodosso di Antiochia alla delegazione di parlamentari russi in visita in Siria. «Le monache di Saydnaya pregano per Putin»

Lo ha riferito il patriarca ortodosso di Antiochia alla delegazione di parlamentari russi in visita in Siria. «Le monache di Saydnaya pregano per Putin»

Mettendo insieme tutte le confessioni, i cristiani presenti oggi ad Alepo non superano i 35mila. Lo ha riferito il patriarca greco-ortodosos di Antiochia Yohanna X  incontrando la delegazione di parlamentari russi da che da lunedì 6 febbraio è in visita nella Repubblica araba di Siria. Tra loro anche il capo del comitato della Duma per lo sviluppo della società civile, le questioni sociali e le associazioni religiose, Sergei Gavrilov.

A dare notizia dell’incontro, i media russi, secondo cui il primate ha sottolineato ai politici russi la necessità di non lasciare sola la Siria nell’opera di ricostruzione dopo la guerra, che passa anche attraverso il lungo cammino necessario a risanare le ferite interiori.

Nel programma di visite della delegazione russa anche il monastero ortodosso della Madre di Dio a Saydnaya, martedì 7 febbraio. Nella stessa località resa “famosa” dal rapporto di Amnesty International diffuso nei giorni scorsi, che denunciava le esecuzioni extragiudiziali compiute dagli apparati siriani all’interno della prigione locale, negli anni della guerra civile.  L’Igumena Febronia, ricevendo la delegazione, ha rivolto attraverso di essa un invito al Patriarca di Mosca Kirill a visitare la Siria, e ha fatto sapere che le monache della comunità pregano «per la prosperità della Russia e per la salute del Presidente russo Vladimir Putin».

9 febbraio 2017