Consegnato al responsabile del Programma Ortopedico del Comitato internazionale della Croce Rossa in Afghanistan il riconoscimento che da 10 anni viene assegnato a personalità o organizzazioni che si siano distinte nell’impegno per diritti umani, nonviolenza e pace
È Alberto Cairo, responsabile del Programma Ortopedico del Comitato internazionale della Croce Rossa in Afghanistan, il vincitore dell’edizione 2014 del Premio “Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria”, il riconoscimento che ogni anno, dal 1994, l’amministrazione capitolina conferisce a una personalità o organizzazione, italiana o straniera, che si sia distinta nell’impegno per i diritti umani, la nonviolenza e la pace.
A spiegare le motivazioni del premio è il sindaco Ignazio Marino, presidente della Commissione di “Roma per la pace”. «Abbiamo scelto Alberto Cairo – dichiara – per lo straordinario lavoro che da venticinque anni mette a disposizione di tutta la popolazione afghana. Esempio di umanità e professionalità, ha reso possibile la riabilitazione fisica e il reinserimento sociale di più di 135mila persone, vittime di mine e attentati, offrendo loro la possibilità di riacquistare le capacità fisiche e la dignità».
Il Premio consiste in una somma di 25mila euro, che viene consegnata come contributo all’attività svolta dal premiato oppure devoluta, su sua indicazione, ad associazioni o fondazioni da lui indicate. A rappresentarlo, la Lupa Capitolina, che consegnata a Cairo ieri sera, martedì 16 dicembre, in apertura del Concerto di Natale di Santa Cecilia, all’Auditorium Parco della Musica.
17 dicembre 2014