Acs: 1 sacerdote su 9 sostenuto con offerte per le Messe

Torna la campagna che lo scorso anno ha raccolto 10 milioni e 800mila euro: ogni 22 secondi una celebrazione secondo le intenzioni dei benefattori

Torna la campagna che lo scorso anno ha raccolto 10 milioni e 800mila euro: ogni 22 secondi una celebrazione secondo le intenzioni dei benefattori

Nel 2015, in tutto il mondo, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha sostenuto 43.203 sacerdoti, cioè uno ogni nove, con le offerte ricevute per la celebrazione delle Messe (10 milioni 800 mila euro). I Paesi che ne hanno beneficiato di più sono Africa e Asia. Ogni 22 secondi è stata celebrata una Messa secondo le intenzioni dei benefattori. In Italia il totale delle offerte destinate alle celebrazioni, sempre nel 2015, è stato pari a 699.687,07 euro.

Numeri di una grande campagna voluta dalla fondazione pontificia per sostenere finanziariamente i sacerdoti nei Paesi più poveri, celebrando Messe secondo le intenzioni dei benefattori. Un importante contributo, spiegano, anche per i seminari, che grazie alle offerte ricevute riescono a sostenere parte delle spese e ad accogliere un maggior numero di studenti. «Una Messa fatta celebrare secondo le proprie intenzioni ha un valore inestimabile. Donare per questo scopo aiuta anche tanti sacerdoti, che spesso sono molto poveri e hanno difficoltà a svolgere il loro ministero», afferma padre Martino Serrano, assistente ecclesiastico di Acs Italia.

Nato a Bogotà, capitale della Colombia, uno tra i Paesi più poveri e instabili, padre Serrano ha svolto attività pastorale anche in Uruguay e conosce la condizione dei Cristiani in America Latina. «Le donazioni per le Messe, nella mia patria, hanno aiutato tanti miei confratelli. Basti pensare che, negli ultimi tre mesi, ne hanno beneficiato, tra le altre, le diocesi di Caldas, Garzon, Libano-Honda, Mocoa-Sibundoy, Nueva Pamplona, Sincelejo,Tierradentro. E io mi faccio eco della loro gratitudine verso tutti i benefattori».

10 ottobre 2016