Acli, un concorso fotografico contro la violenza di genere

Torna, per il quarto anno consecutivo, “Fotosocial”. Ammesse fotografie in bianco e nero o a colori che rappresentino l’argomento sia in senso figurato che metaforico

“Donne in chiaroscuro” racconta la «grande forza, la poliedricità, la genialità e l’importanza dell’universo femminile», ma anche «le grandi ombre che oscurano il loro mondo come la violenza, la discriminazione e le tante difficoltà che si trovano ad affrontare». Torna, per il quarto anno consecutivo, il concorso fotografico “Fotosocial”, promosso dalle Acli di Roma e dal circolo “Pietra su pietra”. Ammesse fotografie in bianco e nero o a colori che rappresentino l’argomento sia in senso figurato che metaforico.

Il contrasto e la prevenzione alla violenza
di genere è, tra altri, al centro dell’azione di Acli Roma. Tanto da aprire nella parrocchia di Santa Maria ai Monti, uno sportello di orientamento e accoglienza per le vittime di accoglienza e stalking. Nei primi sei mesi del 2018 sono già 44 le donne uccise in Italia con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente. A uccidere sono stati, nella quasi totalità dei casi mariti, compagni o ex: nel 2016 in Italia sono state uccise 115 donne, il 2015 ha visto 120 vittime, 117 donne sono state uccise nel 2014 e ben 138 nel 2013.

Il concorso “Fotosocial2018”, – che durerà fino al 20 dicembre 2018 – si rivolge a fotografi professionisti, non professionisti e instant e per partecipare basterà postare la propria foto sulla pagina ufficiale dell’evento di Facebook o Instagram con gli hashtag: #FotoSocialRoma, #AcliRoma, #DonneInChiaroscuro oppure inviare la foto a comunicazioneacliroma@gmail.com. «L’appuntamento con il Fotosocial – dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma – da un lato vuole sottolineare quanto c’è di bello nell’essere donna, ma dall’altro, tutti quegli aspetti negativi che ancora oggi purtroppo ottengono risalto, primo fra tutti quello della violenza di genere».

 

4 settembre 2018