Acli Roma con i ragazzi, contro il cyberbullismo

Lanciata l’iniziativa “The Ai.D”, in collaborazione con il coordinamento Giovani delle Acli. Il video con l’influencer Martina Attili per raccogliere le loro storie

In occasione del Safer Internet Day, che si celebra oggi, 7 febbraio, le Acli provinciali di Roma lanciano l’iniziativa “The Ai.D”, in collaborazione con il coordinamento nazionale dei Giovani delle Acli. Attraverso uno spot di 30 secondi, che vede la partecipazione dell’influencer Martina Attili, i ragazzi vengono invitati a a raccontare la loro esperienza di vittima o testimone di bullismo. Nello spot viene promosso anche il canale Telegram (@aclinobulli ) attraverso il quale i ragazzi possono essere ascoltati e sostenuti sia dal punto di vista psicologico che legale. I racconti raccolti verranno poi inseriti in un software di intelligenza artificiale che li trasformerà in opere d’arte digitale che comporranno una mostra, chiamata proprio “The Ai.D”, che verrà esposta negli spazi della Vaccheria, a Roma, dal 18 al 22 aprile 2023.

L’iniziativa, spiegano dall’associazione, nasce nell’ambito dell’impegno di Acli Roma per il contrasto di tutte le forme di bullismo e per l’orientamento alle opportunità del web che quotidianamente viene svolto con laboratori e percorsi formativi negli istituti superiori della Capitale. «L’obiettivo – spiega la presidente Lidia Borzì – è quello di raccogliere quante più storie possibili trasformando i racconti dei giovani, le loro emozioni e sensazioni in opere d’arte, rappresentando quello che molti non riescono a manifestare attraverso i linguaggi creativi dell’arte che incontra l’innovazione tecnologica. La tecnologia, quindi, anziché amplificare il problema, sarà d’aiuto a superare i traumi mettendosi al servizio dei ragazzi – prosegue -. Un modo per trasformare una ferita in una feritoia di luce, di speranza e rinascita». L’idea però è quella di un’iniziativa non soltanto simbolica, visti i numeri in crescita del fenomeno, che solo in Italia coinvolge – o ha coinvolto – 1 ragazzo su 5. «Ci auguriamo che possa davvero aiutare qualcuno a parlare del problema e ad affrontare così la situazione difficile che sta vivendo». Per questo è stato pensato il canale Telegram dedicato all’ascolto e al supporto. «Mettiamo a disposizione il nostro team di psicologhe e legali per essere un primo avamposto di accoglienza di situazioni di difficoltà da mettere poi in rete con tutti gli attori in grado di stringere le maglie di protezione attorno ai ragazzi che vivono queste situazioni», conclude la presidente.

A dare voce alla partecipazione dei Giovani delle Acli è il coordinatore nazionale Simone Romagnoli. «Riteniamo molto importante promuovere questo genere di iniziative che da una parte contrastano gli usi pericolosi del web, ma allo stesso tempo mettono in luce le opportunità offerte dai social che, se usati correttamente, possono essere uno strumento forte e innovativo per sviluppare un senso di comunità tra i ragazzi – afferma -. Mettere l’emergente arte digitale basata sull’intelligenza artificiale a servizio dei ragazzi per veicolare messaggi positivi e di accoglienza è un valore aggiunto in cui vediamo del potenziale incredibile affinché si possa trasformare la sofferenza e la fragilità in bellezza».

7 febbraio 2023