Acli: «Inaccettabile l’assalto alle sedi della democrazia in Brasile»

L’associazione interviene dopo i fatti di Brasilia, dove migliaia di sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro hanno fatto irruzione in Parlamento, nel Palazzo presidenziale e nella Corte suprema

«L’assalto della sede del Parlamento, del Palazzo presidenziale e della Corte suprema a Brasilia da parte di migliaia di sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro non è accettabile in una democrazia, dove il rispetto del risultato elettorale è alla base delle nostre libertà». Lo scrivono le Acli in una nota diffusa dopo i fatti di domenica 8 gennaio, quando i militanti “bolsonaristi” hanno fatto irruzione nei palazzi delle istituzioni federali dello Stato, entrando nelle sedi del Congresso, del palazzo presidenziale di Planalto e della sede della Corte Suprema, danneggiando pesantemente le strutture con numerosi atti vandalici.

Dalle Acli ricordano quanto avvenuto due anni fa a Washington, quando i manifestanti fecero irruzione al Capitol Hill. «Anche in Brasile si è vista una folla esaltata e ideologizzata trasformarsi in massa eversiva che cerca di ottenere con la violenza quello che non ha ottenuto con i voti. La differenza è che allora Trump cercò di impedire il passaggio dei poteri al presidente eletto Biden aizzando i suoi sostenitori, salvo poi far finta di niente, di fronte alle violenze e agli omicidi – osservano -; in questo caso, il giuramento del presidente legittimo Lula è già avvenuto e l’ex presidente Bolsonaro è fuggito all’estero, anche per non fronteggiare le molte accuse politiche e penali che lo inseguono».

Nella lettura offerta dall’associazione, «la tendenza ormai prevalente della destra estrema è quella di considerare le istituzioni come una sorta di proprietà privata e di non dar valore al principio democratico se non quando vince. Sulla difesa della democrazia e delle sue istituzioni deve esserci convergenza fra tutte le forze democratiche, senza ambiguità di sorta – rimarcano dalle Acli -. Le scene a cui abbiamo assistito a Washington e a Brasilia sono un monito per tutti coloro che amano la libertà, affinché ricordino sempre che la democrazia non è data una volta per tutte e che bisogna sempre vigilare a sua difesa».

10 gennaio 2023