Acea, arrivano le “case dell’acqua”

Saranno “nasoni” hi-tech che forniranno acqua e faranno risparmiare le famiglie romane 130 euro ogni anno. Si stima un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica, 5mila nottellate di co2 in meno

Sono le “case dell’Acqua” i moderni nasoni che spunteranno nei quartieri di Roma da qui ai prossimi mesi. Offrono acqua fresca, naturale o frizzante, ai romani che potranno risparmiare fino a 130 euro a famiglia. L’Acea è già pronta ad istallarne in varie zone della città e della provincia. Una volta a regime, le nuove fontane tecnologiche porteranno significativi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e le tasche dei cittadini: a fronte di un’erogazione prevista di circa 60mila metri cubi di acqua all’anno, si stima infatti un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica, pari a 5mila tonnellate di Co2 in meno emesse nell’etere per la loro produzione, trasporto e smaltimento. Una famiglia tipo di tre persone potrà risparmiare fino a 130 euro all’anno per l’acquisto di acqua minerale.

«Con le nostre casine, Roma diventa ancora più eco e tante famiglie romane potranno bere acqua naturale e frizzante di ottima qualità, risparmiando nella spesa di tutti i giorni – le parole del presidente di Acea, Catia Tomasetti -. Le Casine – possono costituire uno strumento di welfare e sono un segnale concreto di attenzione e valorizzazione del territorio da noi servito». Parla di «progetto ambizioso», invece, l’assessore Masini annunciando le prime Casine nelle periferie. «Inizieremo già nelle prossime settimane – spiega – nei mercati di Magliana, Laurentino, Casilino 23, Villa Gordiani e nel mercato Appagliatore di Ostia. La Capitale è celebre per le sue fontanelle, simboli immortali di questa città. Oggi, con questi nasoni del futuro, costruiamo un nuovo modo di approcciare all’utilizzo dell’acqua. Un bene comune insostituibile, una risorsa preziosa di Roma e dei romani».

 

9 ottobre 2014