Accordo Ue-Turchia, Boldrini: «Scelta al ribasso sui diritti»

La presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini su Facebook: «Soluzione complicata già sulla carta, difficilmente attuabile nel quotidiano»

La presidente della Camera Laura Boldrini su Facebook: «Soluzione complicata già sulla carta che si dimostrerà difficilmente attuabile nella pratica quotidiana»

«Sono molto preoccupata per l’accordo tra Unione europea e Turchia sui migranti perché prevede una soluzione complicata già sulla carta che si dimostrerà difficilmente attuabile nella pratica quotidiana». Lo scrive su Facebook la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini. «L’Europa – spiega – dà alla Turchia il compito di bloccare, in nome e per conto dell’Unione, il flusso di profughi senza che questo Paese abbia un quadro giuridico adeguato alla gestione di richiedenti asilo e rifugiati. Inoltre, l’accordo in teoria tutela i diritti di chi arriva in Europa ma in realtà l’onere della sua realizzazione ricade principalmente sulle spalle della Grecia, che sta già facendo sforzi enormi e sarà costretta a subire una pressione ancora maggiore».

Ancora: «Di fronte alla più grande crisi dei rifugiati dalla seconda guerra mondiale, l’Europa sembra volere esternalizzare il diritto d’asilo. Invece di condividere l’onere tra 28 Paesi membri, come era stato giustamente previsto dalla Commissione, si è permesso a molti Stati di lavarsene le mani, sovraccaricandone altri. L’accordo di ieri è il risultato di tutto ciò: risolverà solo in parte il problema ed è una scelta al ribasso sui diritti che non sappiamo dove ci porterà e che mina la nostra credibilità.Con questo accordo – conclude Boldrini – l’Europa ha rinegoziato valori che sono alla base dei suoi trattati fondativi e che fino ad ora erano stati sempre salvaguardati. L’Europa si dimostra così più fragile e meno autorevole».

21 marzo 2016