Accordo tra Comunità di Sant’Egidio e Montenegro

L’intesa siglata dal ministro degli Esteri Srdjan Darmanović e dal presidente Marco Impagliazzo. «I Balcani sono Europa e occorre battersi per la pace e la democrazia passo dopo passo, Paese dopo Paese»

Firmato ieri mattina, 13 settembre, a Roma dal ministro degli Esteri del Montenegro Srdjan Darmanović e dal presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo un protocollo di cooperazione che permetterà un ulteriore sviluppo dei rapporti tra il Paese balcanico e la Comunità. Nelle parole del rappresentante montenegrino, «vivo apprezzamento per l’operato di Sant’Egidio, in particolare nella prevenzione e soluzione dei conflitti e nel dialogo ecumenico e interreligioso» e l’auspicio di una più stretta collaborazione per fare del Montenegro «un fattore di stabilità della regione».

I Balcani, ha sottolineato Darmanović, «sono Europa e occorre battersi per la pace e la democrazia passo dopo passo, Paese dopo Paese». Quindi ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta tra Grecia e Macedonia sul nome di quest’ultima. «Il Montenegro ha saputo essere un esempio di convivenza tra etnie, religioni e culture diverse, non lasciandosi trascinare nella drammatica spirale di violenza che ha sconvolto i Balcani, ma anzi contribuendo al dialogo e alla riconciliazione», ha sottolineato Impagliazzo, ripercorrendo la pluriennale presenza di Sant’Egidio nella regione, a cominciare dall’Albania. «Le trattative per l’adesione del Montenegro all’Unione Europea avviate negli ultimi anni debbono proseguire – ha concluso il presidente della Comunità – perché sono un segnale di eurottimismo in un periodo storico in cui prevalgono le spinte euroscettiche o comunque critiche nei confronti di Bruxelles».

L’accordo arriva al termine di un cammino durato alcuni anni, consolidatosi nelle numerose partecipazioni dell’ex presidente montenegrino Filip Vujanović agli incontri internazionali di preghiera per la pace nello spirito di Assisi.

14 settembre 2018