Accademia di Santa Cecilia, l’estate parte con Stravinsky

Stagione al via martedì 6 con sei concerti tra la cavea e la sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica. Il 15 luglio torna Pappano

Arriva l’Estate romana e con essa una nuova, attesissima, stagione di concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, resa possibile grazie a tutti coloro che, nel comprendere le difficoltà venutesi a creare con l’emergenza Covid, hanno continuato a credere nella magia della musica. «Il pubblico ci ha sostenuto, rinunciando ai rimborsi anche per due stagioni», spiega il presidente e sovrintendente dell’Accademia, Michele Dall’Ongaro, ricordando «il forte potere identitario» che hanno le istituzioni culturali: «Non sono solo luoghi dove si va a vedere uno spettacolo, ma sono presidi di civiltà».

E così, nel rispetto dei protocolli sanitari, dal 6 luglio al 29 settembre 2021 andranno in scena sei concerti tra la Cavea e la sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ad inaugurare il cartellone dell’Accademia sarà lo spettacolo, a cura di Daniele Cipriani, Stravinsky’s Love, omaggio a Igor Stravinsky nel 50° anniversario della scomparsa, incentrato sull’intenso rapporto d’amore tra la danza e il grande compositore russo, qui interpretato da Vladimir Derevianko, già primo ballerino del Bolshoi di Mosca.

Protagonista della serata è Beatrice Rana, eletta nelle scorse settimane tra i più giovani Accademici effettivi di Santa Cecilia. Tra i nuovi Accademici anche Nicola Piovani. Durante la serata del 6 luglio verrà pure presentata la nuova creazione di John Neumeier, “Divertimento, brano per violino e pianoforte” tratto dal balletto “Le baiser de la fée” che Stravinsky scrisse in omaggio a Ciajkovskij. Dopo aver diretto, il 26 aprile scorso, il concerto dedicato al personale sanitario a sostegno della Croce Rossa, il 15 luglio il direttore musicale di Santa Cecilia, sir Antonio Pappano, torna a riabbracciare il pubblico romano. Guiderà l’Orchestra dell’Accademia in un programma dedicato al repertorio dell’Ottocento con Verdi, Beethoven e Ciajkovskij.

Evento speciale quello che il 22 luglio verrà presentato a Santa Cecilia in prima assoluta e che è un omaggio alla grande Amazzonia. L’italo-brasiliana Simone Menezes dirigerà l’Orchestra dell’Accademia e il soprano Camila Titinger. In programma, l’esecuzione di Villa-Lobos e Philip Glass. Del primo, le melodie autoctone della tradizione brasiliana rivisitate attraverso un linguaggio classico che si ispira a Bach, e del secondo un affresco sinfonico dedicato ai fiumi dell’Amazzonia. Il concerto sarà accompagnato dalla proiezione di alcuni lavori video-fotografici di Sebastião Salgado, la cui mostra “Amazzonia”, sarà presentata in anteprima italiana al Maxxi di Roma dal 1° ottobre 2021 al 13 febbraio 2022.

“A Gershwin night” è invece un concerto interamente dedicato a George Gershwin. Sul podio, il 29 luglio, Wayne Marshall, in veste di direttore e pianista per l’esecuzione di “Rhapsody in Blue” nella sua versione originale per jazz band. Completano il programma “Porgy and Bess – A Concert of Songs” e “Broadway Overtures & Songs”. II 6 agosto sarà la volta de “I canti che hanno fatto l’Italia”, riflessione a Corrado Augias che ripercorrerà momenti cruciali della nostra storia, dall’Indipendenza fino alla Grande Guerra. I canti risorgimentali, nella rilettura di Raffele Gervasio, saranno interpretati da una formazione di circa 250 musicisti: Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia accompagnati dalla Fanfara dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, tutti diretti da Carlo Rizzari.

Rientro in Sala Santa Cecilia il 29 settembre con Richard Galliano che omaggerà Piazzolla nel centenario dalla nascita ed eseguirà la prima mondiale della sua “Les chemins noirs”, oratorio che ripercorre il viaggio di un uomo emarginato e combattuto, tra senso di impotenza e desiderio di vita. Ricominciano infine, per l’Accademia, anche le tournée nazionali e internazionali: la residenza a Spoleto, la presenza all’Audi Festival di Ingolstadt in Germania, a Siena ospite della Chigiana, e poi ancora ad Ascona, Stresa, Milano, Bucarest, Verona e Rimini. «Finalmente torniamo a incontrare il pubblico dal vivo – è il commento del maestro Pappano, in collegamento da Berlino per la conferenza stampa di presentazione della stagione estiva –, e soprattutto riprendiamo a viaggiare, che è una parte importantissima della nostra attività. La musica, la bellezza e la poesia devono essere condivise».

5 luglio 2021