A Termini nasce “Dottor Binario”, dedicato ai senza dimora

L’iniziativa finanziata da Roma Capitale e gestita da Binario 95, per la sorveglianza sanitaria delle persone senza dimora contro il Covid-19

Attivo da ieri, 17 giugno, nel Polo sociale di Roma Termini il nuovo progetto pilota per la sorveglianza sanitaria delle persone senza dimora. “Dottor Binario” – questo il nome dell’iniziativa” -, finanziato da Roma Capitale e gestito da Binario 95, nasce per aggiungere, alla prevenzione e al monitoraggio già in atto contro il Covid-19 presso la struttura per ospiti e operatori, anche un analogo servizio gratuito aperto a tutte le persone in condizioni di estrema fragilità. Intercettando anche tutte le persone che si rivolgono per semplice orientamento o servizi di supporto al Polo Sociale.

Il progetto – che ha già ricevuto il nullaosta tecnico-scientifico dello Spallanzani – mira a monitorare e confermare la negatività al Covid-19 o, in caso contrario, ad attivare le opportune procedure di sicurezza, tutela e quarantena laddove necessario. A coordinarlo è Aldo Morrone, direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano. La realizzazione pratica è in partenariato con l’Ircc Istituto Fisioterapici Ospitalieri di Roma, il Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche ed Odontoiatriche dell’Università degli Studi di Milano, il Department of Health Research and Impact della McMaster University di Hemilton, Canada, e il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Trento.

Binario 95, progetto "dottor binario", Help Center stazione Termini

L’iniziativa rientra nel più ampio impegno dei servizi della rete Onds, Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni italiane, realizzati in partenariato con Ferrovie dello Stato Italiane e altre realtà tra cui l’associazione Incontradonna onlus. Nelle parole del sindaco di Roma Virginia Raggi, «l’attenzione per chi si trova in condizioni di estrema fragilità è una priorità assoluta. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ricorda – non ci siamo mai fermati, aprendo sempre più punti di accoglienza H24 e strutture dove poter ospitare persone senza dimora in quarantena. Con questo progetto-pilota, avviato in un luogo fondamentale per intercettare chi si trova in estrema fragilità – conclude -, Roma compie un ulteriore passo in avanti».

Anche per l’assessore capitolino alla Persona, scuola e comunità solidale Veronica Mammì, «il  sostegno mirato per le persone senza dimora è stato al centro dell’impegno dell’amministrazione fin dal primo giorno del lockdown e continua ad andare avanti. Continuiamo così ad allargare la portata degli interventi, in rete con le associazioni – spiega -. Abbiamo subito convertito le nostre strutture notturne in servizi H24 e con ulteriori investimenti abbiamo aperto centinaia di nuovi ricoveri in città. La nostra Sala operativa sociale non si è mai fermata»

Ad esprimere l’auspicio di Binario 95 è il fondatore Alessandro Radicchi. «Ci auguriamo che questa importante azione possa contribuire a favorire un maggiore supporto alle persone più fragili prese in carico dai servizi della nostra Capitale – dichiara -, avviando uno screening mirato delle nuove persone che vivono in strada e che, in caso risultino negative, potrebbero avere la possibilità di essere riaccolte nei centri».

18 giugno 2020