A sostegno dei sacerdoti, la campagna #Donarevalequantofare

Da novembre, spot televisivi, radiofonici, video online e articoli per raccontare il dietro le quinte della vita parrocchiale, restando “Uniti nel dono”

Al via da novembre la nuova campagna #DONAREVALEQUANTOFARE della Conferenza episcopale italiana a sostegno dei sacerdoti diocesani. Spot televisivi, radiofonici, video online e articoli sulla carta stampata condurranno i fedeli dietro le quinte della vita parrocchiale, alla scoperta delle molteplici attività realizzate grazie alla collaborazione tra sacerdoti e volontari laici. Un viaggio tra varie espressioni di carità per sensibilizzare i fedeli alla corresponsabilità economica verso l’operato dei sacerdoti diocesani e che evidenzia la rilevanza delle donazioni per contribuire alla crescita della propria comunità e sentirsi “Uniti nel dono”. L’adesione alla campagna, attraverso offerte deducibili, sottintende un “grazie” ai sacerdoti per il dono del loro quotidiano ministero. «Ogni offerta destinata al sostentamento dei sacerdoti è il segno tangibile della vicinanza dei fedeli, un mezzo per raggiungere tutti i sacerdoti – sottolinea il responsabile del Servizio promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica Massimo Monzio Compagnoni -. Anche nel pieno dell’emergenza dell’ultimo anno i preti diocesani hanno fatto la differenza. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti e delle comunità, ha aiutato nei giorni più bui tante famiglie a rialzarsi. I nostri sacerdoti hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto dei fedeli – conclude Monzio Compagnoni -. Oggi più che mai ci spingono a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione».

Per approfondire i dettagli della nuova campagna, ideata e prodotta da Casta Diva Group, anche la pagina web dedicata collegata al nuovo sito Unitineldono.it, in cui oltre alle informazioni pratiche sulle donazioni si possono scoprire le esperienze di numerose comunità parrocchiali che in ogni angolo del Paese, dalle grandi metropoli ai più piccoli centri dell’entroterra, si prodigano per quanti necessitano di accoglienza e sostegno. L’opera dei sacerdoti è infatti resa possibile anche grazie alle Offerte per i sacerdoti, diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi. L’offerta è nata come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, in una visione di “Chiesa-comunione” delineata dal Concilio Vaticano II. Le donazioni vanno a integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco, proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni sacerdote infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario.

Le offerte devolute dai fedeli sono destinate a circa 33mila sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3mila sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo. È possibile donare con carta di credito direttamente dal sito unitineldono.it oppure tramite il numero verde 800 825000; donare con bollettino postale, bonifico bancario o infine fare una donazione diretta presso gli Istituti diocesani Sostentamento Clero. L’importo complessivo delle offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo necessario per garantire loro una remunerazione di circa mille euro mensili.

Uno dei protagonisti della video-maratona che recentemente Tv2000 ha dedicato alle offerte per i sacerdoti è stato Giovanni Scifoni, attore, scrittore, regista, il quale ha raccontato l’importanza di sostenere i sacerdoti e il loro ministero. «Ho conosciuto tantissimi sacerdoti – ha detto – e quello che io sono oggi lo devo sicuramente anche a loro. Un sacerdote, ad esempio, ha salvato il mio matrimonio, un altro ha salvato mia moglie in un momento disperato della sua vita. C’è un dono, però, per cui mi sento particolarmente grato nei confronti dei sacerdoti ed è quello della domenica. Posso avere una settimana orribile ma io so sempre che la domenica c’è qualcosa per me. So che mi siederò su quella panca, su quella sedia o su quello sgabello, non importa dove, comunque riceverò una parola, un’omelia, l’Eucaristia. Gratis. Facciamo il possibile perché il maggior numero di persone possa ricevere ciò che desidera e cerca. Sosteniamo i sacerdoti».

2 novembre 2021