A Santa Maria Maggiore si pregherà per il Sinodo

Durante le due settimane di lavori, nella basilica verranno proposti tre momenti di preghiera: i vespri, il rosario e la Messa. L’Instrumentum laboris farà da tema e filo conduttore agli incontri

Nelle due settimane del Sinodo che si aprirà domenica 5 ottobre, tutti coloro che intenderanno accompagnare i lavori dell’Assemblea con la preghiera, come espressamente richiesto da Papa Francesco, potranno farlo in maniera comunitaria nella basilica di Santa Maria Maggiore dov’è custodita l’immagine di Maria Salus Populi Romani. Ogni pomeriggio saranno proposti tre momenti di preghiera: alle 16.45 (la domenica alle 16.30) la celebrazione liturgica dei vespri e la benedizione eucaristica; alle 17.15 il santo rosario e alle 18 la Messa.

La cappella, in quei giorni, accoglierà anche le reliquie di santa Teresa del Bambino Gesù, e di due coppie di coniugi che la Chiesa ha riconosciuto beati: Luigi e Zelia Martin (genitori di santa Teresa) e Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. Con il riferimento a queste figure, il Santo Padre intende evidenziare come la famiglia sia luogo di santificazione, e come il matrimonio sia una vera vocazione alla santità per i coniugi.

 

3 ottobre 2014