A Santa Maria Maggiore i rintocchi della “Sperduta” chiamano all’Akathistos

L’inno del V secolo che la Chiesa orientale dedica alla Theotokos, la genitrice di Dio, sarà eseguito il 29 ottobre alle 21 sul sagrato, anticipato dalla campana che suona ogni sera

I rintocchi della “Sperduta”, la campana che suona ogni sera poco dopo le 21 dal campanile romanico di Santa Maria Maggiore, domani sera, 29 ottobre, anticiperà la recita dell’inno Akathistos, del V secolo: uno tra i più famosi inni che la Chiesa orientale dedica alla Theotokos, la genitrice di Dio.

L’inno sarà eseguito sul sagrato della basilica papale che custodisce l’Icona della Salus Populi Romani, a cura delle suore Compassioniste Serve di Maria. A presiedere il momento di preghiera sarà il vescovo Flaviano Rami Al Kabalan, visitatore apostolico dei Siri in Europa e procuratore del Patriarcato di Antiochia dei Siri presso la Santa Sede. L’esecuzione, spiegano da Santa Maria Maggiore, si inserisce nell’ampio programma “Un mese con Maria” che la basilica propone in occasione del mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla recita del Rosario. Tutti i giorni tre appuntamenti con recita del Rosario: alle 11.30 nella Cappella Sforza, alle 17 nella Cappella Paolina (la domenica alle 16.30) e alle 21, appunto, sul sagrato della basilica, in seguito al suono della campana della “Sperduta”.

“Un mese con Maria” si concluderà con la recita del Rosario sul sagrato della basilica lunedì 31 ottobre alle 21, presieduta dal cardinale arciprete Stanislaw Rylko e animata dalla Cappella Musicale Liberiana.

28 ottobre 2022