A San Pietro il Giubileo dei migranti

Il 17 gennaio l’Angelus e la celebrazione eucaristica con il cardinale Antonio Maria Vegliò. Le ostie della Messa preparate dai detenuti di Opera

Il 17 gennaio l’Angelus e la celebrazione eucaristica con il cardinale Antonio Maria Vegliò. Le ostie della Messa preparate dai detenuti di Opera

I detenuti di massima sicurezza di Opera hanno preparato le ostie che saranno consacrate dal cardinale Antonio Maria Vegliò, domenica 17 gennaio a San Pietro, in occasione del Giubileo dei migranti. La giornata è stata organizzata dalla Fondazione Migrantes e dagli uffici diocesani Migrantes del Lazio, nello stesso giorno in cui ricorre la 102ma Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Saranno oltre 5mila i partecipanti all’Angelus del Papa, poi, tutti insieme, passeranno la Porta santa per assistere alla celebrazione liturgica in basilica.

Ricorda monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes: «Sotto lo sguardo e la protezione della Croce di Lampedusa, i migranti affideranno a Dio, ricco di misericordia, il cammino e le sofferenze di tanti fratelli e sorelle rifugiati in fuga da guerre e disastri ambientali».

Il cardinale Vegliò, durante la messa che celebrerà alle ore 13, consacrerà le ostie prodotte al carcere di massima sicurezza di Opera da tre detenuti: tre persone che hanno commesso omicidi, ma che hanno seguito un percorso di consapevolezza e di redenzione personale, con l’aiuto e il sostegno dei sacerdoti del carcere. Un progetto ideato dalla “Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti Onlus”, che si inserisce nel percorso di conversione e redenzione giubilare voluto da Papa Francesco.

 

8 gennaio 2015