A San Giovanni Bosco festa di piazza, per anziani e non

Musica e spettacolo per “E…state insieme”, l’iniziativa nell’ambito del progetto “Quartieri solidali”. Feroci: «Risposta al bisogno di incontrarsi»

Musica e spettacolo per “E…state insieme”, l’iniziativa organizzata nell’ambito del progetto “Quartieri solidali”. Feroci: «Risposta al bisogno di incontrarsi»

Si è cantato, ballato, assistito a concerti e rappresentazioni teatrali. Ma soprattutto si è stati insieme condividendo momenti di svago, lasciandosi alle spalle la solitudine e la noia della routine quotidiana. Nel pomeriggio di sabato 6 giugno, fino a tarda serata, piazza San Giovanni Bosco si è animata diventando teatro della prima iniziativa dell’anno nell’ambito di “Quartieri solidali”, il progetto dalla Caritas diocesana rivolto agli anziani che prevede attività di assistenza domiciliare leggera, di teleassistenza, telesoccorso e lavoro congiunto con le parrocchie e i servizi municipali.

“E…state insieme. Un sorriso nella periferia”: questo il nome dell’iniziativa che ha visto il lavoro congiunto delle parrocchie di San Giovanni Bosco, di San Policarpo, San Stanislao, Assunzione, Santi Gioacchino e Anna, S. Maria del Buon Consiglio e S. Maria Domenica Mazzarello. «È importante quello che stiamo facendo oggi in questa piazza – commenta monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana – perché, grazie anche alla sinergia di tante parrocchie, diamo una risposta concreta al forte bisogno di incontro e di attenzione verso l’altro. Ritengo che questo lavoro risponda all’appello di Papa Francesco di evitare la sempre più diffusa mentalità dello scarto. L’anziano ha bisogno di noi e non può e non deve essere messo da parte solamente perché non è più in grado di dare. Non dobbiamo mai dimenticare l’importanza dell’accoglienza, della solidarietà e dell’altro, soprattutto oggi che viviamo in un mondo talmente individualista da utilizzare le difficili condizioni del prossimo per lucrare».

La manifestazione, che verrà replicata il 20 giugno nel parco Aldo Tozzetti a Colli Aniene, si è aperta con una serie di rappresentazioni teatrali, concerti e kermesse artistiche che si sono avvicendate sul palco fino all’ora di cena, che ha rappresentato un altro momento clou di condivisione e amicizia tra le numerose persone presenti. I rumori della città sono stati cancellati dalla musica di Savi Galdi che, dopo cena, ha passato il testimone agli Asilo Republic, interpreti dei migliori successi di Vasco Rossi. «Molto spesso – racconta Massimo Pasqua, responsabile del servizio “Aiuto alla persona” della Caritas – gli anziani sono abbandonati a casa con situazioni di grave disagio relazionale. Per questo da 10 anni svolgiamo un servizio di assistenza domiciliare leggera rivolto a loro e alle famiglie. Da tre anni a questa parte, inoltre, con il progetto “Emergenza sorriso” abbiamo voluto riconsegnare questo servizio alle comunità, per ricreare con le parrocchie e i territori un’attenzione al vicinato. In questo contesto siamo confluiti nel progetto “Quartieri solidali” che rispecchia in pieno la richiesta del Papa di una Chiesa in uscita. Bisogna uscire veramente per incontrare la gente nelle piazze come sta accadendo oggi».

Un cammino d’intenti condiviso anche dal parroco di san Giovanni Bosco don Giancarlo Manieri, che ha sottolineato come gli anziani costituiscano quasi il 30 % della sua comunità. «Si tratta di un’iniziativa unica – dice -. Chi è che infatti oggigiorno pensa agli anziani? Questa festa vuol dire fare comunità per non far mangiare dalla solitudine le persone avanti con gli anni e con problemi, che troppo spesso vengono lasciate sole».

8 giugno 2015