A San Basilio, primo giorno di scuola con il vescovo Salera

Messa per l’inaugurazione dell’anno scolastico all’Istituto Zaveria Cassia. Il dirigente scolastico Capponi: «Vogliamo essere luogo di dialogo con la comunità»

«Concorrere al bene comune significa agire da buoni cristiani e onesti cittadini, tendendo la mano a chi soffre e a chi cade negli errori, fin dall’età scolastica». Queste le parole del vescovo  Daniele Salera, ausiliare per il settore nord della diocesi di Roma, nella Messa per l’inaugurazione dell’anno scolastico dell’Istituto paritario “Zaveria Cassia”, a San Basilio, questa mattina, 13 settembre. L’istituto, di ispirazione cattolica, è gestito dal 2018 dalla Kairos Società Cooperativa sociale onlus, che ha ereditato l’opera svolta fin dal 1942 dalle Suore Sacramentine di Bergamo.

Il vescovo si è rivolto in particolare agli studenti, sottolineando «l’importanza di iniziare bene e insieme, come comunità, un percorso così intenso e forte come un nuovo anno scolastico». Che prende il via con una celebrazione eucaristica «per affidare al Signore la nostra preparazione e il nostro futuro, ma anche l’impegno a sfruttare bene qualità e talenti, per essere bravi alunni ma anche onesti cittadini». La scuola, ha sottolineato Salera, coinvolge bambini, giovani, famiglie e docenti tutti a diverso titolo. «Avere questa consapevolezza è fondamentale per agire bene durante tutto l’anno».

Parlando direttamente ai ragazzi e riferendosi alle note difficoltà di un quartiere periferico come quello di San Basilio, il vescovo ha spiegato che «nelle classi di una scuola, ma anche al di fuori, ci può essere un compagno o amico o familiare che non ha tutte le fortune che abbiamo noi, che non ha le stesse capacità, che non riesce a comportarsi bene, a raggiungere i nostri stessi traguardi. Cari ragazzi – ha aggiunto – se noi cerchiamo di aiutare queste persone, se stiamo loro accanto e tendiamo una mano per migliorarle, per sostenerle, scopriremo cosa significa davvero concorrere per il bene di tutti».

Ospite della giornata, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli, che ha presenziato all’alzabandiera e all’esecuzione dell’Inno nazionale a opera della Fanfara dei Carabinieri. «Oggi è una festa – ha detto – e l’impegno delle famiglie nel formare i bambini e custodirli è fondamentale. Il ruolo della scuola, in tal senso, è una luce in più per formare cittadini eccellenti». Il senatore ha ringraziato tutti, preside, docenti e di nuovo le famiglie, «per il lavoro che svolgete, perché date una risposta diversa a ciò che invece si sente spesso su questo territorio dai fatti di cronaca. Siete uno spunto di speranza – ha aggiunto – e siete come una pietra lanciata in uno stagno, dove i cerchi nell’acqua si allargano sempre di più. Il vostro scopo è questo: abbattere i muri della disonestà e della diseducazione e allargare la cultura e la crescita a tutti».

Infine le parole del dirigente scolastico Alessandro Capponi: «L’Istituto vive nel cuore di San Basilio e vogliamo essere un luogo di dialogo, congiunzione con la comunità e dare il nostro contributo di fatti e di idee, perché crediamo fortemente nel ruolo della scuola, anche quando paritaria, per lo sviluppo del territorio e la sua elevazione per mezzo della cultura». Il preside ha inoltre annunciato l’intitolazione della scuola media allo scrittore Andrea Camilleri. «Egli – ha spiegato – ha sempre portato nelle sue opere i valori più alti di cittadinanza attiva come strumento essenziale di riscatto e crescita. Abbiamo bisogno – ha concluso – di una scuola forte, presente, che sia responsabile e che faccia ricadere tutti i suoi sforzi sulla società. Si tratta di sfide ardue, soprattutto in quartieri periferici come il nostro, ma siamo forti della nostra passione e missione».

13 settembre 2023