A San Bartolomeo le reliquie delle suore uccise in Sud Sudan

Sandali, vesti e croce pettorale di suor Regina e suor Mary, della famiglia comboniana, colpite a morte in un agguato il 16 agosto 2021, introdotte nell’altare dei nuovi martiri africani

I sandali, le vesti e la croce pettorale. Nell’attesa della visita del Papa, nel prossimo mese di luglio, in Sud Sudan, è il giovanissimo Paese che ancora soffre per il conflitto esploso all’indomani dell’indipendenza – il 9 luglio 2011 – a “entrare”, in qualche modo, nel memoriale dei nuovi martiri, nella basilica di San Bartolomeo all’Isola, attraverso le reliquie di suor Regina e suor Mary, uccise nel Paese il 16 agosto 2021. Le due religiose, ricordano dalla Comunità di Sant’Egidio, a cui è affidata la basilica, appartenenti alla congregazione diocesana delle Sacred Heart Sisters della famiglia comboniana, sono state colpite a morte nel corso di un agguato al pulmino su cui viaggiavano di ritorno da una celebrazione.

Questa sera, 23 maggio, alle 19.45 le loro reliquie verranno introdotte nell’altare dei nuovi martiri africani, nella basilica che Giovanni Paolo II ha voluto come memoriale dei martiri del nostro tempo. Alla cerimonia, che sarà presieduta dal cardinale Michael Czerny, prefetto del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, interverranno le consorelle sud-sudanesi, impegnate nell’educazione delle bambine del Paese.

23 maggio 2022