Roma, nasce la giunta Raggi «Campidoglio casa di tutti i romani»

Nella prima seduta dell’Assemblea capitolina viene anche eletto presidente Marcello De Vito. Daniele Frongia vicesindaco. Il figlio del sindaco sullo scranno

Nella prima seduta dell’Assemblea capitolina viene anche eletto presidente Marcello De Vito. Daniele Frongia vicesindaco. Il figlio del sindaco sullo scranno

Un lungo applauso ha accolto il sindaco di Roma Virginia Raggi alla prima Assemblea capitolina dopo l’inno di Mameli. Baci, abbracci, selfie e il figlioletto di sette anni, portato sullo scranno più importante dell’Aula Giulio Cesare.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi con il figlio sullo scranno durante la prima riunione della nuova assemblea capitolina in Campidoglio, Roma, 07 luglio 2016. ANSA / ANGELO CARCONI
(foto Ansa)

Ieri, giovedì 7 luglio, la seduta è iniziata con un minuto di silenzio in memoria di Beau Solomon, il giovane statunitense morto annegato nel Tevere, ed è proseguita con le formalità di rito, la convalida dei consiglieri e i primi adempimenti, come l’elezione del presidente dell’Assemblea capitolina, che ha visto il successo scontato di Marcello De Vito, il più votato tra i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

Dopo mesi di commissariamento, un’aspra campagna elettorale e le polemiche, subito dopo il voto, per i ritardi nella formazione della nuova giunta, il Campidoglio torna alla normalità. In aula il sindaco ha presentato la sua squadra tra gli applausi: nove assessori, 5 uomini e 4 donne. Ricercatori, professori, imprenditori. Nella giunta «non ci sono politici di mestiere ma persone competenti e di livello. Perché questo è quello che merita Roma», ha detto il sindaco intervenendo in assemblea, 19 giorni dopo l’elezione.

Questa la lista: vicesindaco Daniele Frongia, che sarà anche assessore alla Qualità della vita, all’accessibilità, allo sport e alle politiche giovanili; Marcello Minenna, assessore al Bilancio, risorse economiche e patrimonio e titolare dell’assessorato di scopo per la Riorganizzazione delle società partecipate; Paola Muraro, assessore alla sostenibilità ambientale; Linda Meleo, assessore alla Città in Movimento; Laura Baldassarre, assessore ai Diritti alla persona, alla scuola e alle comunità solidali; Adriano Meloni, assessore allo Sviluppo economico, al turismo e al lavoro; Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica e alle infrastrutture; Luca Bergamo, assessore alla Crescita culturale; Flavia Marzano, assessore alla Roma semplice.

Il vice sindaco Daniele Frongia, assessore allo Sport (foto Ansa)
Il vice sindaco Daniele Frongia, assessore allo Sport (foto Ansa)

«Dopo 8 lunghi mesi di commissariamento», ha sottolineato la Raggi, «Roma torna ad avere un sindaco eletto democraticamente dai propri cittadini ed è soprattutto questa la vittoria di cui dobbiamo, innanzitutto, ritenerci orgogliosi: aver ripristinato la democrazia in una città dove questa era venuta a mancare».

Il sindaco ha voluto ringraziare i cittadini e chi ha seguito la diretta streaming, la prima di una lunga serie, visto che tutte le sedute saranno trasmesse con la stessa modalità. Poi ha annunciato che da fine mese le porte del Campidoglio saranno aperte per chi vorrà visitare le istituzioni capitoline. «Ricordo – ha continuato – che le sedute dell’Assemblea capitolina sono pubbliche, come anche le sedute delle commissioni e i cittadini sono sempre invitati a partecipare. Questa deve tornare ad essere casa loro, la casa di tutti i romani».

Raggi ha detto poi di essere «orgogliosa di essere la prima sindaco donna della città di Roma e anche questo – ha aggiunto – non possiamo non considerarlo un risultato straordinario. Orgogliosa, peraltro, che avvenga proprio in un momento nel quale le pari opportunità appaiono una chimera».

Il sindaco ha definito “Mafia capitale” una macchia per Roma e ha chiesto uno sforzo ai colleghi per riuscire a far ripartire la macchina amministrativa. Per questo si è rivolta anche alle opposizioni: «Mi auguro che da parte delle stesse opposizioni vi sia un approccio leale e franco al dialogo, mi auguro che la consapevolezza della sfida che abbiamo di fronte sia anche la loro stessa consapevolezza».

Presenti alla prima seduta anche Roberto Giachetti (Pd), Giorgia Meloni (FdI), Alfio Marchini e Stefano Fassina (SI), gli sfidanti usciti sconfitti nella corsa alla poltrona di primo cittadino della Capitale. Quanto alla nuova composizione in aula, i consiglieri del Pd sono seduti sugli scranni di sinistra accanto alla maggioranza M5S. Le altre opposizioni, da Fi a Fdi alla lista Marchini alla Lista civica Meloni, si trovano invece sulla destra. «È consuetudine che il Pd segua i lavori dell’Assemblea seduto in questa parte dell’aula e crediamo che le tradizioni vadano rispettate», ha spiegato la capogruppo Pd, Michela Di Biase. E ha concluso: «Siamo stati eletti per fare opposizione e così li guarderemo stretti». Tra gli applausi, al termine della seduta, il pubblico in coro ha omaggiato il sindaco gridando a gran voce «onestà, onestà…».

8 luglio 2016