A Roma il progetto di un Polo cittadino Alzheimer
I centri diurni saranno uniformati in una rete, con un nuovo logo identificativo: il “non ti scordar di me”. Al momento, gli utenti sono 297 (età media 82 anni), per lo più donne
L’annuncio è arrivato ieri, 21 settembre, nella Giornata mondiale dell’Alzheimer: i Centri diurni Alzheimer di Roma Capitale saranno uniformati e diventeranno un Polo cittadino con un nuovo logo identificativo con il fiore “non ti scordar di me”, dal forte impatto simbolico. «La novità – spiega l’assessore alle Politiche sociali e alla salute Barbara Funari – è frutto di un protocollo d’intesa tra il Dipartimento Politiche sociali e salute e le Aziende sanitarie locali Roma 1, 2 e 3, che prevede l’erogazione integrata degli interventi all’interno dei Centri diurni Alzheimer di Roma Capitale e il servizio di accompagnamento alle dimissioni, frutto di un lavoro congiunto con i delegati asl per il sindaco, che ringrazio».
Al 20 settembre 2023, gli utenti che frequentano i Centri diurni Alzheimer in città sono 297, con un’età media di 82 anni, di cui il 38,3% uomini e il 61,7% donne. Per tutti loro, il protocollo ratifica una vera integrazione sociosanitaria, impegnando anche le asl ad operare nei Centri con il loro personale. «Tra le novità previste nella futura programmazione del Dipartimento – prosegue Funari – proveremo a rafforzare la capillarità del servizio cercando di aprire nuovi Centri nei municipi dove non sono presenti». Ancora, «stiamo valutando anche la possibilità di eliminare la compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie. È stato anche previsto un livello minimo di assistenza (integrata) per ogni Centro diurno Alzheimer, a garanzia di qualità e uniformità di base del servizio – aggiunge -. Per l’inserimento verrà data priorità a chi presenta uno stato di fragilità sociosanitaria maggiore».
22 settembre 2023