A Roma il corpo di san Giuseppe da Copertino

Celebrazioni nella parrocchia della Cecchignola, nel 40° anniversario dell’erezione. Presente anche il cardinale titolare José Lacunza Maestrojuan

Da sabato 28 settembre a domenica 13 ottobre la parrocchia di San Giuseppe da Copertino alla Cecchignola, in occasione del 40° anniversario della sua erezione, ospiterà il corpo del santo patrono. Proprio poco dopo la conclusione della festa patronale, iniziano le celebrazioni per la traslazione del corpo; durante i quindici giorni la chiesa sarà aperta dalle 7.30 alle 23. Questa è quindi un’occasione preziosa perché, sottolinea il parroco don Paolo Pizzuti, «la parrocchia può diventare sempre più cosciente di essere una comunità cristiana matura, consapevole e testimone di fede».

Sabato 28 alle 18 è in programma l’accoglienza dell’urna con il corpo di san Giuseppe da Copertino sul piazzale della chiesa; alle 18.30 la Messa presieduta dall’arcivescovo di Siena – Colle Val d’Elsa – Montalcino Paolo Lojudice, per quattro anni vescovo ausiliare per il settore Sud di Roma, nel cui territorio ricade la parrocchia. Domenica 29, alle 12, verrà celebrata la Messa dall’attuale vescovo ausiliare per il settore Sud Gianrico Ruzza. Martedì 1° ottobre, in occasione dell’anniversario della fondazione della parrocchia, alle 18.30 la Messa solenne presieduta dal cardinale titolare della chiesa, José Luis Lacunza Maestrojuan, vescovo di David (Panamá). Sabato 5, alle 9.30, è prevista la giornata di studio “L’uomo Giuseppe da Copertino” organizzata dalla provincia romana dei Frati minori conventuali nel teatro parrocchiale.

«L’iniziativa – spiega il parroco – è tutta concentrata sull’umanità di san Giuseppe, aspetto che va un po’ più rivalutato. Dato che lui aveva dei fenomeni mistici un po’ particolari (voli, estasi, levitazioni), l’aspetto più umano del suo rapporto con il Signore rischia di passare in secondo piano, quando invece è proprio la base da cui è partita la sua esperienza mistica». Sempre il 5 ottobre, alle 18.30, la Messa sarà celebrata da monsignor Gianfranco Girotti, reggente emerito della Penitenzieria Apostolica. Domenica 6, alle 16, la Messa con la benedizione dei bambini. Lunedì 7 alle 18.30 la celebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia. Mercoledì 9 alle 21 si terrà il concerto del Coro della Diocesi di Roma. La traslazione si concluderà domenica 13, alle 18.30, con la Messa e il saluto dell’urna da parte del cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

San Giuseppe da Copertino (1603–1663) è tuttora un punto di riferimento soprattutto per i giovani, essendo il patrono degli studenti. Molti ragazzi cercano il suo aiuto, dando vita, secondo Pizzuti, a un «pellegrinaggio continuo e silenzioso, a volte invisibile, ma allo stesso tempo reale». Il punto di incontro sta proprio nel fatto che anche san Giuseppe, soprattutto durante la sua gioventù, ha avuto numerose difficoltà proprio come i giovani nella società odierna. Il santo patrono degli studenti, ma anche dei piloti e di chi viaggia in aereo, sarà quindi ospitato nell’unica parrocchia in Italia a lui dedicata, all’interno della quale è conservata una parte delle sue ceneri. «La comunità naturalmente è contenta di questo evento – ha affermato don Paolo – ma aldilà degli aspetti più esteriori, sappiamo che il lavoro “grosso” san Giuseppe lo farà nelle coscienze, nei cuori e nelle anime delle persone». (Eleonora Vescovini)

26 settembre 2019