A Roma è emergenza casa

La proposta di Sant’Egidio “Per un’Italia che non lasci indietro nessuno”: utilizzare parte dei fondi Pnrr per il sostegno alle locazioni e creare sinergia tra enti locali e proprietari. La campagna “A Natale, aggiungi un posto a tavola” e la guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi

Investire parte dei fondi del Giubileo per l’emergenza abitativa. È la proposta lanciata dal presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo durante la tradizionale conferenza stampa prenatalizia sulla povertà, svoltasi questa mattina, 6 dicembre, dal titolo “Per un’Italia che non lasci indietro nessuno”. Due le specifiche richieste alle istituzioni a favore di chi vive in situazioni di povertà assoluta, in alloggi di fortuna, o ha ricevuto lo sfratto. Innanzitutto, «utilizzare parte dei tre miliardi di euro dei fondi del Pnrr che sono stati destinati per il Giubileo a Roma Capitale – ha affermato Impagliazzo -. Oltre a migliorare le infrastrutture, la viabilità, l’arredo urbano, chiediamo di destinare parte dei fondi per la creazione di un fondo di sostegno alle locazioni, dato che non è stato più finanziato il fondo per il contributo agli affitti e per la morosità incolpevole».

comunità di sant'egidio, conferenza stampa sulla povertà, 6 dicembre 2023L’altro invito: creare una «sinergia tra enti locali e proprietari immobiliari per sfruttare l’enorme patrimonio immobiliare non occupato». L’idea è quella di concordare affitti calmierati, sostenuti da un apposito fondo. «Ne beneficerebbero inquilini e proprietari, che potrebbero contare su affitti pagati regolarmente», ha aggiunto Impagliazzo, rimarcando che il tema della povertà abitativa «tocca molto» la Comunità perché «trovare una casa significa tornare a vivere pienamente». Ma l’attenzione non deve essere riservata solo alle persone che vivono in strada perché «c’è anche chi vive in alloggi di fortuna». In Italia, ha proseguito Impagliazzo citando dati Istat, Caritas e Censis, ci sono 5milioni e 600mila persone in povertà assoluta. «Il governo ha stanziato fondi per le famiglie ma non dimentichiamoci di chi è solo», ha osservato. Precisando poi che i minori poveri sono un milione e 300mila ha affermato che  «l’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno. È un obiettivo possibile».

A tal proposito è stato ricordato il programma quadriennale “Housing First”, che offre un alloggio stabile a persone senza fissa dimora. Al momento sono 75 le persone che convivono in 25 appartamenti in periferia. Tra queste Filippo – il nome è di fantasia -, 59enne romano che dopo aver perso il lavoro, la casa e la famiglia si era visto costretto ad andare a vivere in macchina. «Grazie alla Comunità sto tornando a vivere», ha raccontato.

Come avviene dal 1982, questo è il periodo dell’anno in cui i volontari della Comunità di Trastevere sono impegnati nell’organizzazione del pranzo di Natale per i poveri che, a partire da quello di Santa Maria in Trastevere, raggiungerà migliaia di fragili in Italia e nel mondo. Nel corso della conferenza è stata quindi presentata la campagna “A Natale, aggiungi un posto a tavola”, che può essere sostenuta fino al 26 dicembre attraverso il numero solidale 45586, con la collaborazione di Rai, Mediaset, La7 e Sky.

comunità di sant'egidio, conferenza stampa sulla povertà, 6 dicembre 2023

Ai presenti è stata distribuita infine la nuova edizione della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”, per sostenere e accogliere le persone che vivono in condizione di povertà. In 280 pagine raccoglie indirizzi utili per chi vive in strada. Tra questi anche quelli delle “Case dell’Amicizia”, ha ricordato Impagliazzo, nelle quali «si possono trovare ascolto, orientamento, aiuto su varie situazioni dall’assistenza sanitaria alla ricerca del lavoro».

6 dicembre 2023