A Roma due giornate a 40 anni dal primo raduno dei giovani in piazza San Pietro

Appuntamento il 13 e 14 aprile, organizzato dal Centro giovanile San Lorenzo, in memoria dell’iniziativa voluta da Giovanni Paolo II nell’Anno Santo della Redenzione

Due giornate di incontri e di preghiera per celebrare i 40 anni dal primo raduno dei giovani in piazza San Pietro, convocato dall’allora pontefice Giovanni Paolo II nell’Anno Santo della Redenzione. A organizzarle, per sabato 13 e domenica 14 aprile, è il Centro internazionale giovanile San Lorenzo (Csl), con il patrocinio del dicastero per i Laici, la famiglia e la vita, e della Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù: un’iniziativa dedicata al ricordo e all’attualità di quello che fu il seme delle Giornate mondiali della gioventù.

Sabato 13 aprile alle 18, anticipano dal Centro, una processione con la Croce dei Giovani partirà da piazza San Pietro verso la sede del Centro San Lorenzo (via Padre Pancrazio Pfeiffer 24)., dove alle 19 è in programma la Messa presieduta dal cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del dicastero per la Cultura e l’educazione. Infine, una veglia di preghiera e di adorazione della Croce, “Rise up”, concluderà la giornata. Domenica, 14 aprile, anniversario del primo raduno dei giovani, alle 18.15 il Centro San Lorenzo ospiterà ancora una  eucaristica, presieduta dal cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del dicastero per il Clero. A seguire, spazio ad alcune testimonianze. La presenza dei due cardinali, spiegano i promotori dell’iniziativa, «vuole simbolicamente creare un ponte tra l’ultima Gmg di Lisbona 2023 e la prossima Gmg di Seoul 2027».

In vista del Giubileo 2025, i giovani del Centro «incoraggiare i loro coetanei a ripartire, con la preghiera e la fraternità, dall’annuncio cristiano come speranza per tutti», si legge nella presentazione dell’iniziativa. Il presupposto è la memoria di quel momento tra il 1983 e il 1984, nel 1950º anniversario della risurrezione di Gesù, quando si tenne a Roma l’Anno Santo della Redenzione. Nel programma fu inserito il Giubileo internazionale della gioventù in prossimità della Domenica delle Palme: era il 14 aprile 1984 e, in quell’occasione 300mila giovani provenienti da tutto il mondo giunsero in città, ospitati da circa 6mila famiglie romane per il primo raduno dei giovani. Nell’occasione, Giovanni Paolo II consegnò una croce di legno ai giovani per simboleggiare «l’amore del Signore Gesù per l’umanità e come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione».

Da allora, la Croce dei Giovani è diventata simbolo delle successive Giornate mondiali della gioventù. Dal 2003, alla croce si è unita un’icona della Salus Populi Romani, ancora una volta donata da Giovanni Paolo II. Entrambi i simboli sono custoditi nel Centro San Lorenzo e sono portati in pellegrinaggio nelle diocesi cattoliche di tutto il mondo in vista delle Gmg internazionali, nelle quali sono sempre presenti.

10 aprile 2024

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