A Palermo 2mila scout per il 25mo delle stragi di mafia

Dal 17 al 19 luglio l’appuntamento organizzato dall’Agesci Sicilia che vuole «tenere in vita la memoria, attingendo da essa nuova linfa per cambiare il mondo»

Dal 17 al 19 luglio l’appuntamento organizzato dall’Agesci Sicilia che vuole «tenere in vita la memoria, attingendo da essa nuova linfa per cambiare il mondo» 

Sono 2mila gli scout dell’Agesci attesi a Palermo per commemorare il 25° anniversario delle stragi che, tra maggio e luglio del 1992, uccisero i magistrati Paolo Borsellino, Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli agenti delle scorte. Dal 17 al 19 luglio saranno nel capoluogo siciliano 1000 rover e scolte (ragazzi dai 16 ai 21 anni), 200 lupetti e coccinelle (bambini dagli 8 ai 12 anni), 300 esploratori e guide (ragazzi dagli 11 ai 16 anni), 500 capi e i responsabili nazionali per un appuntamento, organizzato dall’Agesci Sicilia, che – si legge in una nota – vuole «tenere in vita la memoria, attingendo da essa linfa nuova per alimentare il presente e insieme cambiare il mondo».

«Fare memoria, infatti, non è soltanto ricordare, ma anche rinnovare l’impegno e la passione civile». Secondo Barbara Battilana e Matteo Spanò, presidenti del Comitato nazionale Agesci, «oggi, ancora una volta, è più deciso e fermo che mai l’impegno di noi scout a sostegno della legalità. Il 1992 – proseguono – ha profondamente segnato le nostre coscienze e quelle di tutte le forze sane della società civile, che senza sosta si impegnano nella lotta alle mafie. Vogliamo continuare giorno dopo giorno ad educare i nostri ragazzi e le nostre ragazze ai valori di lealtà, rispetto e fiducia». A Palermo sono in programma workshop, la testimonianza sulla Base Volpe Astuta (primo bene confiscato assegnato all’Agesci), la partecipazione alla ciclo-staffetta delle Agende rosse, la veglia su “La responsabilità della memoria” e la Messa. L’appuntamento sarà seguito con un live Twitter da @CamminInsieme con hashtag #ilventocambiera #Respmemoria.

 

14 luglio 2017