A Kabul oltre 80 tonnellate di aiuti medici dell’Unicef

L’intervento dopo i terremoti che hanno colpito Herat (Afghanistan occidentale). I materiali aiuteranno circa 43mila famiglie. In arrivo anche 300 tende ad alta prestazione

Arrivate a Kabul, nei giorni scorsi, oltre 80 tonnellate di aiuti medici dell’Unicef: medicinali, attrezzature mediche, kit ostetrici e chirurgici, per i bambini, le donne in gravidanza e le famiglie, inviati dopo i devastanti terremoti che hanno colpito Herat, nell’Afghanistan occidentale. L’intervento, finanziato dalla Banca Asiatica per lo Sviluppo, fa parte della risposta di emergenza dell’Unicef e aiuterà circa 43mila famiglie che soffrono a causa della catastrofe. Trasportate in aereo in Afghanistan dal magazzino dell’Unicef a Copenaghen, le forniture comprendono anche cure mediche per i bambini colpiti da diarrea acquosa acuta.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, sono circa 1.500 i morti nei recenti terremoto che hanno colpito Herat e i distretti circostanti. Circa il 90% erano donne e bambini. Nei tre distretti più colpiti, circa 154mila persone hanno perso a casa o sono state gravemente danneggiate. Per assistere tutte le vittime, l’Unicef sta trasportando anche 300 tende ad alta prestazione, in arrivo nel Paese via terra direttamente da un fornitore regionale. Durante le emergenze, Unicef utilizza tende multiscopo per le scuole, cliniche mediche, strutture per la nutrizione, punti di distribuzione e spazi a misura di bambino.

A oggi il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha fatto avere a più di 17.800 persone forniture essenziali di acqua e servizi igienici e a più di 9.100 persone acqua sicura attraverso il trasporto di acqua. Quasi 10.400 persone hanno ricevuto indumenti invernali e kit per le famiglie contenenti forniture domestiche essenziali. Sono stati inoltre forniti servizi sanitari a più di 10.100 persone attraverso nove squadre sanitarie mobili e centri sanitari temporanei nelle tende per curare i feriti e rispondere alle loro esigenze mediche. Inoltre, 1.193 famiglie hanno ricevuto assistenza in denaro. Nei prossimi tre mesi, l’assistenza umanitaria salvavita dell’Unicef raggiungerà oltre 200mila persone – tra cui 96mila bambini – che vivono nelle aree più vulnerabili e devastate dal terremoto della provincia di Herat.

26 ottobre 2023