A Gaza riapre il centro sportivo parrocchiale

Era stato devastato insieme alla scuola adiacente dai bombardamenti dell’esercito israeliano durante l’ultima guerra. Ora rinasce con un parco giochi multiuso per basket, pallavolo e calcio e gradinate in cemento per gli spettatori

Giocare e vivere attività sportive e momenti di convivenza in uno spazio sicuro. Questo l’obiettivo con cui rinasce la nuova area sportiva e ricreativa del compound El Zaitoun, collegato alla parrocchia cattolica latina della Striscia di Gaza intitolata alla Sacra Famiglia: un complesso con ampie zone riparate dal sole, nel quale ritrovare un po’ di infanzia e adolescenza. Il compound era stato devastato insieme alla scuola adiacente dai bombardamenti dell’esercito israeliano durante l’ultima guerra, nel corso dell’operazione “Margine di Protezione”, nome in codice della campagna militare iniziata nel luglio 2014 dalle forze armate dello Stato ebraico. Una risposta ai lanci di missili in territorio israeliano effettuati dalla Striscia di Gaza da parte dei militanti di Hamas. La campagna militare si concluse il 26 agosto 2014. Le vittime a Gaza furono tra le 2.125 e le 2.310. Tra questi, oltre 500 bambini.

«I bambini devono poter giocare, studiare e crescere in un ambiente sereno», aveva detto più volte Papa Francesco. Ora anche per i piccoli di Gaza arriva finalmente la possibilità di vivere il tempo dei giochi e dello sport in serenità. Il Patriarcato latino di Gerusalemme infatti informa che l’area è in via di completamento: lo spazio è stato sfruttato in modo da ricavarne un parco giochi multiuso per basket, pallavolo e calcio. E dispone anche di gradinate in cemento per gli spettatori. Si tratta dell’ultima area dell’intero compound che viene riparata e rinnovata, grazie soprattutto al contributo dell’Ordine del Santo Sepolcro.

18 settembre 2018