A Gaza 45mila bambini di 6 anni non possono iniziare la scuola

La denuncia dell’Unicef in un comunicato in cui si informa che il nuovo anno scolastico non è ancora ripreso nella Striscia, dove dall’ottobre 2023 tutte le scuole sono chiuse

Il nuovo anno scolastico avrebbe dovuto iniziare ieri, 9 settembre, in tutto lo Stato di Palestina ma nella Striscia di Gaza non è ancora ripreso. A denunciarlo è l’Unicef, proprio nei giorni in cui i bambini si preparano al primo anno e al primo giorno di scuola in diversi Paesi del Medio Oriente. A Gaza, informano, sono almeno 45mila i piccoli di 6 anni privati di questo diritto, che si aggiungono ai 625mila che hanno già perso un intero anno scolastico.

«I bambini della Striscia di Gaza – afferma Adele Khodr, direttrice regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa – hanno perso le loro case, i loro familiari, i loro amici, la loro sicurezza e la loro routine. Hanno anche perso il rifugio e gli stimoli forniti dalla scuola, mettendo il loro luminoso futuro a rischio di essere offuscato da questo terribile conflitto». Dall’ottobre 2023 infatti tutte le scuole della Striscia di Gaza sono state chiuse. Tra quanti nello scorso anno scolastico non hanno potuto imparare ci sono 39mila studenti che hanno perso l’ultimo anno di scuola e non hanno potuto sostenere gli esami di istruzione secondaria.

“Colpito” dal conflitto in corso anche l’inizio dell’anno scolastico dei bambini in Cisgiordania e a Gerusalemme est. L’aumento della violenza e le restrizioni di movimento dall’ottobre 2023 hanno creato nuovi ostacoli all’apprendimento per i 782mila studenti della regione. I dati del ministero dell’Istruzione e del cluster Istruzione indicano che, in qualsiasi giorno dall’ottobre 2023, tra l’8% e il 20% delle scuole in Cisgiordania sono state chiuse.

Secondo l’Unicef, nella Striscia di Gaza almeno l’84% delle scuole necessita di una ricostruzione completa o di una riabilitazione significativa prima di poter riprendere le lezioni. In Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, ci sono stati 69 attacchi alle scuole e 2.354 incidenti che hanno colpito scuole, studenti e insegnanti all’interno o nei pressi delle scuole. Nello Stato della Palestina la programmazione dell’Unicef nel settore dell’istruzione ha un deficit di finanziamento dell’88%. Per rispondere a questa situazione, l’Unicef e i suoi partner hanno realizzato 39 Spazi temporanei per l’apprendimento nella Striscia di Gaza, utili per oltre 12.400 studenti.

«Dobbiamo trovare il modo di riavviare l’apprendimento e ricostruire le scuole per sostenere il diritto all’istruzione delle prossime generazioni nello Stato di Palestina – rileva ancora Khodr -. I bambini hanno bisogno di stabilità. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e di una de-escalation in Cisgiordania, in modo che tutti i bambini possano tornare in classe e le scuole danneggiate possano essere ricostruite».

10 settembre 2024