A Fiumicino altri 103 profughi grazie ai “Corridoi umanitari”

S’imbarcheranno il 3 maggio all’aeroporto di Beirut. Una volta in Italia potranno avanzare richiesta di asilo. Milano e Firenze tra le destinazioni finali

S’imbarcheranno il 3 maggio all’aeroporto di Beirut. Una volta in Italia potranno avanzare regolare richiesta di asilo. Milano e Firenze tra le destinazioni finali 

S’imbarcheranno a Beirut per arrivare all’aeroporto di Fiumicino il prossimo 3 maggio. Sono 103 profughi, cristiani e musulmani tra 0 e 83 anni, che entreranno in tutta sicurezza e legalmente in Italia grazie al progetto dei “Corridoi umanitari”; un’iniziativa nata dall’accordo tra Governo italiano, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fce), Comunità di Sant’Egidio e Tavola valdese che ha portato in Italia già 97 profughi siriani e che prevede l’accoglienza di un migliaio di casi umanitari in due anni, preso anche dal Marocco e dall’Etiopia.

Data la loro condizione altamente vulnerabile
, i profughi – tra cui 41 minori – che la mattina del 3 maggio saliranno non su un gommone di trafficanti, bensì su un aereo di linea, saranno muniti di “visto per motivi umanitari” come previsto dal Codice dei visti del Regolamento Schengen n.810/2009: 33 nuclei famigliari, non solo siriani, ma anche iracheni stavolta.

Non appena arrivati, potranno avanzare
regolare richiesta di asilo. Torino, Milano, Firenze, Terni, Roma, Frosinone, Potenza tra le destinazioni finali delle varie famiglie, che saranno ospitate nelle strutture messe a disposizione dai promotori del progetto e dai loro partner.

29 aprile 2016