A Fiumicino 11 profughi da Iraq, Congo e Camerun

Arrivati con i corridoi umanitari promossi da Sant’Egidio, saranno accolti a Roma, nelle Marche e in Lombardia, dopo lunga permanenza nei campi delle isole greche

Sono atterrate ieri, 7 marzo, a Fiumicino, con un volo proveniente da Atene, 11 persone richiedenti asilo. Una donna sola con i figli disabili e tutti gli altri uomini, originari di Paesi in cui persistono conflitti e condizioni di violenza diffusa come Iraq, Congo e Camerun. Molti di loro hanno trascorso lunghissimi periodi di permanenza – fino a 5 anni – nei campi profughi delle isole greche, tra cui quello di Moria, a Lesbo.

Il loro ingresso in Italia è reso possibile da un protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio e il ministero dell’Interno che prevede l’arrivo dalla Grecia nel nostro Paese, in modo legale e sicuro, di richiedenti asilo, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili, come nuclei familiari numerosi e minori non accompagnati. Saranno accolti a Roma, nelle Marche e in Lombardia e subito avviati verso l’integrazione: per i minori attraverso l’iscrizione a scuola, per gli adulti con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, con l’inserimento nel mondo lavorativo.

Complessivamente, ricordano da Sant’Egidio, «con il sistema dei corridoi umanitari, realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, sono giunti in Europa più di 6mila rifugiati, di cui 5.250 in Italia, ai quali si aggiungono oltre 1.800 cittadini ucraini, accolti dalla Comunità in diversi Paesi europei. Tutto ciò grazie a progetti totalmente autofinanziati e la generosità non solo di associazioni, congregazioni religiose e parrocchie ma anche di cittadini che hanno offerto le loro case e il loro impegno gratuito e volontario».

8 marzo 2023