A Cocciano la scuola dell’infanzia diventa galleria d’arte a cielo aperto

Riqualificazione urbana e inclusione sociale nel progetto dell’associazione Ultrablu che ha vinto il bando Lazio Street Art, coi giovani del Liceo artistico Ripetta

A Cocciano, frazione di Frascati, ha preso vita una galleria d’arte a cielo aperto capace di unire riqualificazione urbana e inclusione sociale. È il progetto “Nature Concrete – Il Circo”, presentato dall’associazione Ultrablu e arrivato primo nella graduatoria del bando della Regione Lazio “Lazio Street Art”, selezione realizzata da esperti della Fondazione MAXXI, della Quadriennale di Roma e della Fondazione Roma per la Regione Lazio. A essere coinvolti, sette giovani artisti chiamati a valorizzare, ciascuno con il proprio linguaggio pittorico e grafico, gli spazi della scuola dell’infanzia di Cocciano, snodo principale del territorio.

progetto artistico "Il Circo" (di Andrea Calcagno), Cocciano (Frascati), maggio 2021
Progetto artistico “Il Circo” di Andrea Calcagno, Cocciano (Frascati), maggio 2021

 «Ultrablu nasce con l’obiettivo di sostenere l’immaginario, il talento e le potenzialità creative presenti nei ragazzi con disabilità psichica – spiega il fondatore Virgilio Mollicone, docente di discipline grafiche e pittoriche al Liceo artistico di Ripetta, dove hanno studiato quattro dei giovani artisti coinvolti nel progetto -. Ciò che più ci sta a cuore è creare uno spazio di libertà creativa in cui si incontrano artisti neuroatipici e neurotipici». Lavorare insieme «favorisce lo sviluppo di una intelligenza spirituale, emotiva e relazionale da cui tutti traggono beneficio». È con questo spirito che il team di artisti ha dato vita, in poche settimane, a un’opera imponente di 700 metri quadri, comprendente due murales: il primo, “Nature Concrete”, è stato realizzato sul muro perimetrale della scuola; il secondo, “Il Circo”, nel cortile interno. «Quest’ultimo è un progetto di Andrea Calcagno, 20 anni, artista con lo spettro autistico – prosegue Mollicone -. Il suo immaginario spettacolare riesce a dialogare in maniera inclusiva con i bambini, che impazziscono quando vedono i suoi disegni. È stato questo valore aggiunto a risultare determinante per la graduatoria finale».

Partecipazione e diversità: sono queste le dimensioni attorno a cui ruota l’opera con la sua esplosione di colori, realizzata dai professionisti David De Angelis, Camillo Ciuccoli e Federica Furbelli, oltre che dai quattro giovani di Ultrablu, Andrea, Giacomo Calderoni, Laura Cagnoni e Tristano Monaca. «L’idea è stata quella di restituire questo polmone di cemento armato, rappresentato dalla scuola, alla natura straordinariamente ricca di Frascati – commenta ancora -. Il risultato: un’opera collettiva in cui vengono superati i confini individuali a favore di un’integrazione reale anche sul piano artistico». È così che Cocciano e la sua scuola si sono posti come motore per una rigenerazione urbana e culturale a cui hanno preso parte anche gli abitanti: c’è, infatti, chi ha chiesto di immortalare il proprio gatto, chi la sua chitarra elettrica e chi una sua poesia.

«”Relazione” è stata la vera parola chiave – dice Gian Luca Lulli, il videomaker che ha ripreso e fotografato il progetto, conclusosi pochi giorni fa -. La pandemia non ha arrestato la forza dell’arte e dell’inclusione». Ma anche della gioventù: «Al progetto iniziale si sono aggiunti anche 44 studenti del mio istituto che, grazie all’alternanza scuola-lavoro, hanno avuto l’occasione di uscire e realizzare dei dipinti all’interno della struttura e su due muri esterni – sottolinea Mollicone -. Ciascuno di loro è riuscito a restituire delle forme che fossero da incentivo e stimolo all’immaginazione dei piccoli». Un viaggio fantastico che, come spiega la responsabile del plesso Dina Baldassarre, «ha dato nuova vita alla nostra scuola e ha immerso i bimbi in una meraviglia unica».

24 maggio 2021